L’assoluzione in appello dell’ex sindaco di Legnano Gianbattista Fratus, del suo vice Maurizio Cozzi e dell’ex assessore alle opere pubbliche Chiara Lazzarini ha scosso la politica e la città di Legnano. I tre ex amministratori, travolti ormai quattro anni fa dall’inchiesta “Piazza Pulita” e poi imputati a vario titolo nel relativo processo per turbativa di gara, erano stati condannati in primo grado nella primavera del 2020 e qualche mese dopo avevano impugnato la sentenza del Tribunale di Busto Arsizio. Ora la vicenda giudiziaria si è chiusa, ma non quella politica.

In queste 24 ore sono stati diversi gli interventi arrivati sia dalla maggioranza che dalla minoranza. Da ultimo c’è quello di Franco Brumana, leader del Movimento dei cittadini: «Si è conclusa una vicenda penale, drammatica per gli imputati e per l’intera città, ma la solidarietà per i patimenti ingiustamente subiti non può intaccare il giudizio politico». Brumana ha colto l’occasione per ricordare che è ancora troppo presto per tirare conclusioni in quanto la sentenza della Corte di Appello non è disponibile «quindi mancando per ora la motivazione che verrà redatta in seguito, ogni valutazione in proposito deve essere oltremodo prudente».

Assoluzione Fratus, il consigliere Brumana “Congratulazioni, ma si evitino mistificazioni”

Il primo partito a far sentire la propria voce è stato la Lega, “casa politica” di Gianbattista Fratus, che con una nota esprime tutta la propria soddisfazione per l’assoluzione, ma anche l’amarezza per i 5 anni trascorsi «Le scuse non bastano. Sono passati cinque lunghissimi anni. Alla fine, la verità, tenace, è riuscita ad emergere. Non è sempre scontato che il castello di accuse costruite ad arte, dopo aver distrutto il nemico politico, si accartocci su se stesso crollando».

“Le scuse non bastano. La verità, tenace, è riuscita ad emergere”

Per il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, l’assoluzione dell’ex sindaco Fratus è «una macchia che viene tolta dall’istituzione comunale. Non sono mai entrato nel merito della vicenda sul piano giudiziario. Posso solo dire che oggi si chiude un capitolo negativo per la nostra città». Il sindaco nel suo intervento ha voluto separare il piano politico e i fatti che hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale da quello giudiziario. «La crisi politica è partita da una crisi di maggioranza e da una serie di dimissioni e di interventi non chiari che avevano portato all’intervento del difensore civico».

Assoluzione Fratus, il sindaco Radice: “Una macchia che viene tolta dalla città”

Letterio Munafò, rappresentante cittadino e capogruppo consiliare di Forza Italia a Legnano, (nella foto con il ministro Tajani), immediatamente dopo la lettura della sentenza che ha assolto i tre amministratori comunali, dopo il lungo iter processuale ha commentato: «È un’assoluzione che ridà dignità alle loro persone e prestigio alle cariche rispettivamente di sindaco e di assessori, che ricoprivano al momento in cui sono stati costretti a lasciarle».

“Una assoluzione che ridà dignità alle loro persone e prestigio alle loro cariche”

«Giustizia è fatta» ha invece commentato la consigliera regionale Maira Cacucci, esponente di punta di Fratelli d’Italia a Legnano e nell’Altomilanese «Mi dispiace molto che sia intervenuta in Corte d’Appello perché secondo me questa assoluzione doveva intervenire fin dal primo grado, ma sono felicissima del fatto che si sia riconosciuta l’assoluta innocenza di tutti gli imputati».

“Giustizia è fatta!”