Pioggia di “bocciature” dal Consiglio di Stato per i ricorsi incrociati che hanno coinvolto a vario titolo i comuni di Busto Garolfo e Casorezzo, il Parco del Roccolo, gli agricoltori, Legambiente, Città Metropolitana di Milano e Solter, ancora una volta divisi sull’ormai annosa vicenda della discarica di rifiuti non pericolosi nell’ATEg11.

Tra i “no” pronunciati dalla giustizia amministrativa anche quello relativo al ricorso del parco e dei comuni di Busto Garolfo e Casorezzo contro la sentenza con cui il TAR per la Lombardia aveva respinto il loro ricorso contro le “nuove” VIA e AIA adottate dalla Città Metropolitana di Milano in relazione al progetto di discarica, sfruttamento residuale della cava e recupero ambientale presentato dalla Solter dopo un primo annullamento, sempre “per mano” del TAR, degli atti originari e l’accoglimento della parte del ricorso relativa all’operazione di una particolare categoria di rifiuti, non ammessa dal Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti.

«Prendiamo atto del parere negativo del Consiglio di Stato, che ha respinto i nostri appelli – come peraltro quelli di Solter e Città Metropolitana Milano – contro il disastroso progetto della discarica nel Parco del Roccolo – sottolineano i sindaci di Busto Garolfo e Casorezzo Susanna Biondi e Pierluca Oldani e il primo cittadino di Canegrate (comune capofila del Parco del Roccolo) Matteo Modica -. In attesa del giudizio su un ricorso ancora pendente, ci riserviamo il tempo necessario per approfondire le sentenze e valutare gli aspetti legali. Di certo confermiamo la nostra volontà di percorrere tutte le strade che ci consentano di contrastare un progetto dannoso per l’ambiente e per il territorio, portato avanti senza nemmeno rispettare le sospensive imposte negli ultimi mesi ed in spregio alla voce dei cittadini e delle associazioni che sostengono la nostra battaglia per il Parco del Roccolo».