Busto Garolfo Paese Amico sceglie l’assessore uscente Giovanni Rigiroli per provare a raccogliere l’eredità di Susanna Biondi, eletta prima cittadina dieci anni fa nella fila della civica di centrosinistra e poi riconfermata nel 2019: sarà lui il candidato sindaco dell’attuale maggioranza alle elezioni amministrative della prossima primavera.

Classe 1966, Rigiroli, che da qualche mese è in pensione, ha alle spalle un percorso professionale da operaio specializzato nel tessile prima e nel settore chimico/gomma plastica poi e una militanza sindacale nella FILCTEM CGIL. Da dieci anni nella giunta del sindaco uscente, durante il suo mandato da assessore ha gestito le deleghe ai lavori pubblici e alla viabilità. E ora è stato scelto tanto dal gruppo consiliare di Busto Garolfo Paese Amico quanto dal gruppo allargato e dai partiti politici che sostengono la civica per tentare il terzo mandato al timone di Palazzo Molteni, in quello che di fatto è un «punto di svolta» per la compagine politica.

«La mia candidatura non è frutto di scelte derivanti da correnti politiche e la mia sarà una figura di garanzia, che dovrà fare sintesi tra i diversi pensieri e consentire di tenere conto di tutte le sensibilità – ha sottolineato il candidato sindaco, dando subito un colpo di spugna alle voci circolate nei giorni scorsi che vedevano nel suo ormai storico tesseramento a Rifondazione Comunista uno spostamento a sinistra della civica -. In questo anni c’è stata una crescita importante: dieci anni fa non eravamo quelli di oggi, non avevamo la competenza e la sicurezza che oggi ci portano ad essere consapevoli del nostro mandato e del nostro ruolo. Oggi abbiamo un mix di competenza, esperienza ed entusiasmo portato dai nuovi innesti al gruppo che ci consentirà di andare avanti con le stesse idee e gli stessi principi che ci hanno mosso fino ad ora».

Da dove ripartire? Rigiroli dubbi non ne ha: da «persone competenti, esperte, che sanno quello che devono fare» e da un bilancio in ordine che consenta «di portare a casa un programma elettorale che dovrà necessariamente toccare tutti gli ambiti come nei dieci anni precedenti». «Non abbiamo mai promesso cose che non potevamo realizzare – chiosa il candidato sindaco, che non nasconde il sogno di riuscire finalmente a portare a Busto Garolfo un palazzetto dello sport – e cosi faremo anche questa volta».

Con il neo-candidato sindaco ci sarà la quasi totalità del gruppo consiliare uscente e, anche se con un ruolo naturalmente diverso, la prima cittadina uscente Susanna Biondi. «Ci avviamo agli ultimi mesi di un percorso amministrativo lungo dieci anni in cui ho ricoperto il ruolo di sindaco – ha sottolineato Biondi, citando uno per uno i consiglieri e gli assessori che hanno lavorato con lei negli ultimi cinque anni e ricordando i progetti portati avanti -. Per me è stata un’esperienza bellissima e totalizzante: mi ha dato la possibilità di imparare tante cose e di crescere personalmente, mi ha dato tante soddisfazioni e mi ha permesso di stringere un rapporto più intenso e direi anche affettuoso con la comunità di Busto Garolfo e Olcella, che mi ha accolto 30 anni fa e mi ha dato fiducia. Una comunità che fin dal mio arrivo ho sentito mia, ho stimato e apprezzato, ed è stato un privilegio averla potuta rappresentare andando incontro ai bisogni che si evidenziavano. Da sola, però, non avrei potuto fare proprio nulla: ho sempre potuto contare su un gruppo con cui portare avanti progetti, iniziative e attività in tutti gli ambiti».

Ora i passaggi per Busto Garolfo Paese Amico saranno la presentazione della lista elettorale – ma non dell’eventuale giunta, su cui Rigiroli alzerà il sipario dopo le elezioni se le urne premieranno ancora una volta la maggioranza uscente – entro marzo, l’inaugurazione della sede del comitato elettorale e la presentazione del programma elettorale in aprile. Intanto la civica intende incontrare cittadini e realtà associative del territorio per raccogliere necessità e suggerimenti.