Pronunciare il nome di Alessio Monzani nell’Oltresesempione, per anni, è stato come dire “calcio”, prima Indomita, poi Legnarello. Alessio, 87 anni, è deceduto oggi giovedì 11 gennaio, e si è portato via quel mondo magico che ha costituito per decine e decine di ragazzi la passione per il pallone tra gli anni Settanta e i primi del nuovo secolo. La Latteria di via Moscova, gestita con la moglie Carla, deceduta nel dicembre 2022, era il ritrovo della squadra, il punto di riferimento del quartiere dei Frati, il cuore pulsante di chi amava il calcio. Lui, il fratello maggiore, l’amico dei ragazzi; lei la mamma di tutti.

L’Indomita di allora ero lo specchio della famiglia Monzani, Una società carica di entusiasmo, di solidarietà, di umanità, ma anche di capacità non indifferenti. Lo conferma il fatto che più di un suo calciatore sarebbe riuscito ad approdare in prima squadra con il Legnano calcio. E Alessio era appunto l’anima di questa organizzazione sportiva, che sapeva condurre con abilità nei momenti più felici e in quelli più difficili.

Chi l’ha conosciuto, oggi piange un grande sportivo, un brav’uomo, una onesta persona. Il figlio Roberto, presidente del Legnarello, non poteva che seguirne le orme, mantenendo vivo il ricordo di un dirigente forse non sempre e totalmente riconosciuto nel calcio legnanese.

Alessio e’ stato altresì un legnanese coinvolto nell’attività sociale cittadina. Ricorda infatti Primo Minelli, presidente Anpi Legnano: “E’ stato un associato sempre presente alle nostre iniziative, insieme alla moglie. Li ricordiamo entrambi con profondo cordoglio”.

Le esequie di terranno sabato 13 gennaio, alle 14.30, nella chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù. La salma riposa  nella casa funeraria Luoni, in via Spallanzi 18, a Legnano