La riapertura era già stata comunicata, ma inizialmente si era parlato solo di tre giorni. Ora dall’ASST Ovest Milanese arriva la conferma che almeno fino a fine gennaio riaprirà per tre giorni alla settimana l’ambulatorio medico temporaneo di via Candiani, al vecchio Ospedale, per chi abita a Legnano e Rescaldina ed è rimasto senza medico di famiglia perché il suo professionista di riferimento ha cessato il servizio: intanto i pazienti dovranno procedere con la scelta di un medico disponibile nell’ambito.

Rimarrà aperto per tutto il mese di gennaio anche l’ambulatorio medico temporaneo di via Moroni a Castano Primo, per i pazienti dell’ambito territoriale di Castano Primo rimasti senza medico di base. Anno nuovo ma criticità vecchie, insomma, anche se per il territorio dell’ASST Ovest Milanese una prima boccata di ossigeno era arrivata a settembre, all’esito del bando promosso dopo la pubblicazione degli ambiti territoriali di medicina generale rimasti carenti a seguito della procedura di marzo, primo passaggio con cui come ogni anno le Agenzie di Tutela della Salute hanno provato a tamponare l’emorragia di medici di famiglia, endemica ormai in tutta la Lombardia e non solo.

Il bando, infatti, aveva portato all’assegnazione di 12 nuovi incarichi a medici di medicina generale nei comuni che fanno riferimento all’azienda socio-sanitaria territoriale, sette dei quali nei comuni del Legnanese: due nell’ambito di Busto Garolfo, Canegrate, Dairago, San Giorgio su Legnano e Villa Cortese, quattro in quello di Legnano e Rescaldina e uno in quello di Parabiago, Nerviano, Cerro Maggiore e San Vittore Olona.

Per il territorio dell’ASST Ovest Milanese, però, la Direzione generale Welfare aveva individuato 60 posti potenzialmente disponibili negli ambiti territoriali carenti, 24 dei quali nei comuni del Legnanese: 11 nell’ambito di Legnano e Rescaldina, 3 in quello di Busto Garolfo, Canegrate, Dairago, San Giorgio su Legnano e Villa Cortese e 10 in quello di Parabiago, Nerviano, Cerro Maggiore e San Vittore Olona.