Egr. direttore,
mi collego alla lettera inviata da un lettore nei giorni scorsi (qui il testo) per portare alla luce una realtà spesso sconosciuta ai più.
 
Leggendo i fatti, mi sembra doveroso aggiugere che il paziente è stato soccorso quasi sicuramente da dipendenti in servizio sull'ambulanza e non da volontari (croce bianca o croce rossa). Colgo per altro l'ccasione per porgere le condoglianze alla famiglia del paziente, che se non ho capito male purtroppo è poi deceduto.
 
Tale servizio è infatti affidato dall' AREU 118 ai due enti in regime di convenzione e di giorno i turni sono coperti prevalentemente da dipendenti.
 
Si tratta in maggioranza di lavoratori con contratto PRECARIO (650 i dipendenti di Croce Rossa della sola Lombardia) , il cui rinnovo del contratto lavorativo è in balia di lotte politiche fra vari enti per aggiudicarsi le convenzioni affidate dalla regione Lombardia.
 
In particolare in questo nuovo anno, per chi lavora in questi enti, vi e il reale pericolo di perdere il lavoro a causa di queste ‘lotte al risparmio’, perche pare che l'azienda regionale urgenza emergenza (areu) pretenda di dare in affido la convenzione all'ente che si propone con gli stessi prezzi del 2010, che erano per altro uguali a quelli del 2009!
 
E' chiaro che la Regione da tutto questo permette che la vita delle persone sia affidato magari ad un ente, che al ribasso si aggiudica la convenzione, e naturalmente più basso il prezzo è, più bassa è la qualità del servizio! 

LETTERA FIRMATA