Sono numerosi i cittadini lombardi che trascorreranno il Capodanno a letto con l’influenza. A confermarlo è l’ultimo bollettino Repivirnet dell’Istituto Superiore di Sanità nel quale emerge che la Lombardia ha raggiunto la soglia di intensità “molto alta” per quanto riguarda il numero di casi di sindromi simil-influenzali (ILI).

«Nella 51° settimana del 2023 l’incidenza è pari a 17,2 casi per mille assistiti (15,6 nella settimana precedente). Si sottolinea che a tale aumento concorrono diversi virus respiratori e non solo quelli dell’influenza, sebbene la circolazione di questi ultimi è in aumento (maggiori dettagli nel Rapporto Virologico 2023-51)» è precisato nel rapporto.

L’incidenza è in aumento nelle fasce di età pediatriche, stabile negli adulti e anziani. Maggiore incremento soprattutto nei bambini al di sotto dei cinque anni in cui l’incidenza è pari a 47,1 casi per mille assistiti (36,5 nella settimana precedente). Non a caso in questi giorni al pronto soccorso di Legnano è stato registrato un aumento degli accessi in pediatria. Si tratta di bambini con sintomatologie influenzali.

«Tra i virus influenzali, quelli di tipo A risultano prevalenti (98,5%) rispetto ai virus di tipo B e appartengono per la maggior parte al sottotipo H1N1pdm09 – si legge nel bollettino -. Tra i campioni analizzati, 75 (8%) sono risultati positivi per SARS-CoV-2, 74 (7,8%) per RSV e i rimanenti 80 sono risultati positivi per altri virus respiratori, di cui: 47 Rhinovirus, 18 Adenovirus, 6 Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, 5 virus Parainfluenzali, 3 Metapneumovirus e 1 Bocavirus».