Parabiago celebra il centenario della vittoria mondiale di Libero Ferrario con la consegna delle “Stelle iridate”
Assegnata la "Stella iridata" in memoria di Libero Ferrario a Martina Alzini, Sofia Moroni, Andrea Montoli, Luca Pappalardo e Gaia Iaquinangelo
Parabiago chiude le celebrazioni per il centenario della vittoria iridata di Libero Ferrario con l’assegnazione delle prime cinque “Stelle iridate”, nuova onorificenza sportiva dedicata proprio al ciclista parabiaghese che il 25 agosto 1923 a Zurigo, battendo in volata i sei compagni di fuga, è diventato il primo italiano a vestire la maglia di campione del mondo, primo atto di una storia d’amore con il ciclismo che avrebbe poi regalato alla città della calzatura altri due campioni del mondo.
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«Abbiamo cercato di capire come mantenere vivo il ricordo di Libero Ferrario e l’idea è stata quella di consegnare delle medaglie al merito ai giovani parabiaghesi che si distinguono in ambito sportivo che abbiano massimo 23 anni, età di Libero Ferrario quando è diventato campione del mondo – ha sottolineato durante la cerimonia il sindaco Raffaele Cucchi -. In questo modo vogliamo contribuire a tenere alto il ricordo del campione parabiaghese e far sì che i ragazzi che si distinguono in campo sport possano essere un esempio per i loro coetanei, perché credendo nello sport e nei valori che lo sport esprime possa esserci un’elevazione culturale dell’intera città».
La prima “Stella iridata” è andata a Martina Alzini, campionessa parabiaghese di ciclismo che solo pochi mesi fa ha chiuso i Campionati Italiani di ciclismo su Pista Elite con un poker di medaglie, ultimo di una lunga serie di successi che l’hanno vista laurearsi campionessa del mondo grazie allo storico successo conseguito insieme a Martina Fidanza, Chiara Consonni, Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini a Saint-Quentin-en-Yvelines, dove le quattro cicliste azzurre avevano conquistato per la prima volta il titolo mondiale nell’inseguimento a squadre su pista “sbriciolando” in finale la Gran Bretagna.
La “sfilata” di campioncini parabiaghesi è proseguita con Sofia Moroni, pallavolista che milita in Serie B1 nella fila della Cortina Express Imoco Volley San Donà. Moroni in estate ha vinto gli Europei con le Azzurrine dell’Under 17, dopo aver chiuso il girone di qualificazione al torneo continentale con il titolo di “miglior centrale”.
Ancora ciclismo con Andrea Montoli, cresciuto nelle fila della S.C. Saronni che il 5 settembre 2020 – 18 anni dopo la “fucilata di Goodwood” valsa a Beppe Saronni la maglia iridata – si è laureato campione italiano nella categoria Juniores a Montegrotto Terme, a soli tre anni dalla sua battaglia più grande, quella combattuta e vinta contro un linfoma mediastino. Poi la vittoria al Treofeo Buffoni e il passaggio al professionismo nelle file della Eolo Kometa, con la partecipazione al Giro d’Italia Under 23 nel 2022 e nel 2023.
“Stella iridata” anche per Luca Pappalardo, atleta del Kankudojo Parabiago che nel 2003 ha conquistato tre titoli regionali e due nazionali fino a salire sul terzo gradino del podio alla sesta edizione della European Karate Cup, dove ha rappresentato la squadra regionale lombarda nel Kumite per la categoria Cadetti.
Chiude la rosa dei premiati Gaia Iaquinangelo di Arteritmica Parabiago che tra il 2022 e il 2023 ha conquistato il podio nella palla, nella clavetta e nel cerchio ai campionati regionali, nazionali e di eccellenza. Menzione speciale infine per lo Shark Fighter Team, «per aver saputo crescere all’interno del sodalizio sportivo dei giovani, anche non parabiaghesi, che hanno conseguito titoli a livello mondiale».
La consegna dei riconoscimenti dedicati a Libero Ferrario è stata anche l’occasione per la città per ringraziare i componenti del comitato che negli ultimi due anni ha lavorato alle celebrazioni per il centenario della vittoria iridata di Libero Ferrario, ovvero Diego Scalvini, Roberto Rancilio, Vittorio Bonissi, Antonio Patanè, Franco Nebuloni e Davide Rancilio, e le società sportive che hanno contribuito a rendere possibile l’anno di festeggiamenti, ovvero il G.C. Libero Ferrario del presidente Olindo Garavaglia, l’U.S. Legnanese rappresentata dal vicepresidente Roberto Taverna e il G.S. Rancilio con il presidente Vittorio Bonissi.
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