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Legnano approva il bilancio 2024, l’assessore: “La sfida è portare a termine i progetti Pnrr”

L'assessore Luca Benetti si dice soddisfatto per l'approvazione del bilancio e lancia la sfida per una sostenibilità ambientale e sociale. Confermata la soglia di esenzione dell'Irpef per i redditi sotto i 15mila euro

Luca Benetti

È stato approvato in tempo record il bilancio di previsione del Comune di Legnano. Ne è soddisfatto l’assessore al bilancio, Luca Benetti, in quanto l’adozione tempestiva permetterà di «portare avanti la visione di città che abbiamo come amministrazione e di calarla nel concreto». Ora, però, l’obiettivo è quello di intervenire nel medio-lungo periodo con una politica di spending review improntata sul risparmio energetico. 

«In questo momento in città stiamo assistendo ad un forte aumento sia delle richieste di integrazione dei costi dei servizi di assistenza sociale da parte del Comune, sia delle povertà causata dall’inflazione, e non possiamo farci trovare impreparati. La grande scommessa da vincere, nel medio lungo periodo, è quella del Next Generation Eu – ci dice Benetti -, dobbiamo “aggredire” la crisi climatica efficientando tutti gli asset pubblici, in modo da pagare meno le bollette: un’operazione che avrà impatto sulla spesa corrente e che ci permetterà anche di investire sugli ascensori sociali come le scuole. Gli interventi che mettiamo in campo, in chiave ambientale, per la riduzione dei consumi energetici e la produzione di energia da fonti rinnovabili, e perciò a basso costo, vanno infatti a liberare risorse per far fronte alle necessità sociali e contribuiscono alla sostenibilità economica. Abbiamo già registrato una riduzione del 20% dei costi delle utenze laddove i lavori di rigenerazione sono terminati, ma i risparmi più consistenti si vedranno nel 2026 quando saranno conclusi i cantieri Pnrr»

Il dibattito in consiglio comunale sul bilancio ha aperto anche alcune riflessioni sui fondi a disposizione degli enti locali e sulle politiche da mettere in campo: «Da una parte la diminuzione dei contributi statali ai Comuni, che per Legnano significa un taglio di circa 200mila euro, dall’altro l’aumento della spesa sociale, non ci hanno permesso di abbassare i tributi Comunali – spiega Benetti -, che siamo comunque riusciti a mantenere invariati rispetto agli anni scorsi. Quello che mi preme sottolineare è anche la conferma della soglia di esenzione dell’Irpef comunale per i redditi sotto i 15mila euro. Siamo uno dei pochi Comuni della zona ad avere applicato questa esenzione; alcuni Comuni della zona hanno una aliquota fissa uguale per tutti i cittadini».

IL BILANCIO IN NUMERI

In numeri, il bilancio pareggia a 109 milioni 531mila euro e vede assestarsi le spese correnti al 60,32% contro il 38,9% delle spese in conto capitale. Fra gli oltre 66 milioni di spese correnti la missione più consistente è relativa al funzionamento della macchina comunale (18,8%), seguita dal Sociale con il 18%, da “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio” (rifiuti, manutenzione aree a verde) con il 17,4%, e dall’Istruzione con il 13,1%. La composizione della spesa, con una sola variazione (il cambio di posizione fra Sociale e Ambiente), vede le stesse quattro voci del documento relativo all’esercizio precedente occupare i primi posti e, con il 67,3%, assorbire quasi i due terzi della spesa corrente. Passando alla tipologia economica della spesa le due componenti di maggior rilievo sono l’acquisto di beni e servizi (quali servizio rifiuti, energia e utenze, manutenzione), che vale il 57,1%, e il personale con il 17,5%. Per i servizi a domanda individuale (ossia le attività in capo all’ente locale e utilizzate a richiesta dei cittadini), il Comune spenderà oltre 9 milioni 250mila euro; mentre la previsione di entrata è di poco superiore a un terzo (3 milioni 188mila euro). I tre importi di spesa maggiori sono relativi alle mense scolastiche (oltre 3 milioni 300mila euro), agli impianti sportivi (oltre 2 milioni 870mila euro) e agli asili nido (quasi un milione 880mila euro). Passando alle spese di investimento, che assommano a 42 milioni 586mila euro, queste si concentrano principalmente in quattro voci: trasporti e mobilità (22,5%), politiche giovanili, sport e tempo libero (20,7%), servizi istituzionali, generali e di gestione (19,6%), istruzione e diritto allo studio (19%). Nelle entrate correnti, che totalizzano 63 milioni 489mila euro, i trasferimenti statali iscritti nel bilancio 2024 valgono 6 milioni 590mila euro. Fra le fonti tributarie, che assommano a 41 milioni 939mila euro, la voce più cospicua è rappresentata dall’IMU con il 41,8%, seguita dalla TARI (26,7%) e dall’addizionale IRPEF (16,5%). Fra le entrate in conto capitale che valgono, per il 2024, 32 milioni 348mila euro, la parte più cospicua, 17 milioni 498mila euro (54,1%), è rappresentata da finanziamenti ottenuti con la partecipazione a bandi, mentre 8 milioni di euro (24,9%) risultano da accordi urbanistici (opere a scomputo).

Venendo agli investimenti sul patrimonio pubblico iscritti nel piano Triennale (pari a 23 milioni di euro, di cui 17 finanziati con risorse da bandi), il 2024 vedrà investimenti per 18,5 milioni di euro, di cui circa 15 milioni finanziati da bandi. Le risorse saranno impiegate in interventi di rigenerazione urbana (progetto La Scuola si fa città e interventi nella logica della città policentrica su scuole, impianti sportivi e aree verdi), sulla mobilità sostenibile e vivibilità della città (Bicipolitana e Rete verde e del commercio), nel proseguo dei lavori di manutenzione di strade e marciapiedi, di abbattimento delle barriere architettoniche. Il quadro complessivo degli investimenti che saranno gestiti nel 2024, oltre a quelli programmati nel Piano Triennale, è completato dagli otto milioni circa di interventi derivanti da accordi urbanistici e da 37 milioni di euro di interventi già in corso.

Bilancio di previsione 2024, a Legnano tariffe e servizi invariati; cresce la spesa sociale

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 21 Dicembre 2023
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