A Legnano si apre la discussione sul bilancio di previsione, ma restano le scorie lasciate dal PGT
Il bilancio 2024 quadra in complessivi 109,53 milioni di euro. Le aliquote di IMU e addizionale comunale IRPEF non cambiano rispetto il 2023
Dopo il PGT, con le sue polemiche, ecco il bilancio di previsione 2024/26, altro documento di spessore per l’amministrazione comunale legnanese. Sedute consiliari, insomma, che proseguono a ritmo forzato e che mettono a dura prova i consiglieri, accentuando tensioni subito manifestate nelle dichiarazioni d’apertura quando dai banchi della minoranza sono stati mossi rilievi “pesanti” sul comportamento del presidente Umberto Silvestri. Ancora una volta, al centro degli attacchi, soprattutto il conflitto di interesse con il PGT e la sua presenza nella riunione di apertura di novembre, quando il piano venne presentato. Tutto regolare? I dubbi continuano ad agitare le opposizioni.
Il richiamo ad aspetti di legalità si è alzato spesso nella seduta, compresa la fase in cui sono state presentate tre interrogazioni della Lega sulla posizione dell’arch. Rosalba Russo all’interno del nuovo “Settore Gestione e Manutenzione Strutture e Servizi Pubblici”. Un caso particolarmente complicato sul quale ha cercato di fare chiarezza la vice sindaco Anna Pavan, registrando tuttavia soltanto una parziale soddisfazione della rappresentate leghista, Daniela Laffusa.
Il bilancio di previsione del 2024 è stato presentato dall’ass. Luca Benetti. Il bilancio quadra in complessivi 109,53 milioni di euro. Le principali entrate sono costituite dalle entrate tributarie (38,3%), seguono le entrate in conto capitale (29%) e quelle extra tributarie (13.7%). Le entrate correnti risultano pari a 63,49 milioni di euro. La maggior parte (66.1%) sono tributarie . Queste entrate sono totalmente destinate a finanziare le spese di funzionamento e le rate di rimborso dei prestiti del comune.
In ambito di tributi e tariffe, per l’IMU sono confermate le aliquote del 2023; per la TARI il PEF e le tariffe relative al 2024-25 potranno eventualmente essere rideterminate; per l’addizionale comunale all’IRPEF sono state confermate le aliquote tributarie del 2023; per il CUP che ha sostituito TOSAP e ICP si confermano le tariffe vigenti per il 2023, al netto di marginali variazioni; per il 2024 sono confermati anche i livelli tariffari per i servizi pubblici.
Il documento previsionale, dopo la presentazione di ieri sera, verrà discusso nelle prossime sedute.
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