L’amore è più forte anche della guerra: “Sono tornato per te”
La recensione a cura di Amanda Colombo de La Galleria del Libro del nuovo romanzo di Lorenzo Marone. Un tuffo nel clima di terrore e dolore della Seconda Guerra Mondiale
Sono tornato per te
di L. Marone
ed. Einaudi
€18.00
Lorenzo Marone è uno degli autori più talentuosi che abbiamo oggi in Italia e nella sua ultima opera lo dimostra ancor di più, immergendo i suoi personaggi – fragili e forti, tormentati e sensilbili – nel clima di terrore e dolore della Seconda Guerra Mondiale.
Cono Trezza e Serenella Pinto sono due giovani del Sud: lui contadino, lei figlia di un artigiano di idee socialiste. Si sono conosciuti che erano adolescenti, e ora il loro unico desiderio è sposarsi. Ma sono gli anni Trenta del secolo scorso, e a mettersi tra loro ci sono i fascisti. Soprattutto Romano, il figlio del podestà. Stufo di subirne l’arroganza, Cono si ribella, compiendo un gesto che la sua famiglia pagherà a caro prezzo. Poi la partenza per il servizio militare, e dopo l’8 settembre 1943 la deportazione in Germania. A tenerlo in vita, saranno la speranza di rivedere Serenella, l’aiuto di un compagno di prigionia dal cuore
grande e la sua abilità nel tirare di boxe.
Perchè il pugilato era molto praticato nei campi di concentramento. Piaceva al Führer, piaceva alle guardie naziste che scommettevano sugli incontri, piaceva ai kapò che obbligavano i prigionieri a combattere di notte su ring improvvisati. Sarà proprio la boxe ad aiutare Cono, sprofondato in quell’inferno ma aggrappato al ricordo di un amore pure e
inossidabile. Un amore che attraversa la guerra e rimane intatto nonostante gli orrori che lo mettono alla prova.
Un romanzo tragico e potente, dove l’amore diventa stella polare cui guardare quando tutto sembra perduto. Da leggere.
Amanda Colombo, Galleria del Libro – Legnano
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