Un video Made in Legnano con Max Pisu per la lotta contro l’Ictus
Il video sarà presentato al pubblico sabato 25 novembre, alle 11, in Sala Ratti a Legnano. Il progetto è firmato A.L.I.Ce Legnano ODV (associazione per la Lotta all'Ictus)
Un video di 11 minuti girato e prodotto a Legnano per raccontare ai cittadini quali sono i segnali d’allarme dell’Ictus e come comportarsi per “guadagnare” tempo prezioso. Il progetto è firmato A.L.I.Ce Legnano ODV (associazione per la Lotta all’Ictus) ed è stato realizzato con la partecipazione di Max Pisu, protagonista del breve racconto volto alla prevenzione. Il video (trailer in pagina), che sarà presentato al pubblico sabato 25 novembre, alle 11, in Sala Ratti a Legnano è stato realizzato dal legnanese Giancarlo De Angeli. A collaborare anche la Croce Rossa di Legnano, che ha messo a disposizione un mezzo ed una equipe. Oltre che l’Asst Ovest Milanese la quale ha aperto gli spazi di un pronto soccorso dei quattro ospedali.
La storia raccontata, curata dalla neurologa Maria Vittoria Calloni, è semplice e diretta: un uomo accusa un malore in casa. I segnali dell’ictus vengono riconosciuti e scatta la catena del soccorso composta dal personale di Areu che risponde al telefono, dai soccoritori che contattano il pronto soccorso attrezzato per questo genere di emergenza. Ed infine i medici che attendono il paziente pronti ad intervenire perchè come ricorda Giacomo Falzi alla guida di A.L.I.Ce «il tempo è cervello». Falzi ringraziando tutti coloro che hanno partecipato nella realizzazione di quest’iniziativa ha spiegato: «Sono undici minuti importanti in cui vengono raccontati in maniera semplice i segnali da riconoscere in caso di Ictus. Nel contempo, in questo filmato, viene ribadito un messaggio importante: non perdete tempo. Mai auto-presentarsi in pronto soccorso chiamate subito il 112».
In questi anni sono numerose le iniziative proposte da A.L.I.Ce Legnano fortemente impegnata sul territorio per diffondere la cultura della prevenzione. «L’ictus cerebrale è un disturbo della circolazione del sangue nel cervello causato da ischemia (nell’85% dei casi) o emorragia (nel 15% dei casi) – ha ricordato Falzi -. I campanelli d’allarme che ci permettono di riconoscerlo in tempo sono la perdita di forza o di sensibilità di un arto, la difficoltà nel mantenere l’equilibrio, confusione e difficoltà a capire e a esprimersi, cefalea violenta e difficoltà alla vista».
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