Ferita dal marito a San Giorgio su Legnano, la 36enne è in Rianimazione ma stabile
Una buona notizia che arriva dopo giorni di tensione. Intanto i carabinieri della Compagnia di Legnano sono ancora al lavoro per accertare i fatti
Sono in miglioramento le condizioni della donna ferita nei giorni scorsi a San Giorgio su Legnano da colpi d’arma da fuoco dal compagno geloso, che si è poi tolto la vita. La 36enne è ancora ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Legnano ed è sotto monitoraggio: ad oggi, giovedì 16 novembre, il suo stato di salute sembra stabile.Una buona notizia, dunque, che arriva dopo giorni di tensione.
Intanto i carabinieri della Compagnia di Legnano sono ancora al lavoro per ricostruire la dinamica dei fatti accaduti nel pomeriggio di lunedì 13 novembre in una palazzina in via Acquedotto, dove un uomo di 42 anni, Sami Habib Quizena Garcia, ha aperto il fuoco contro la sua compagna, per poi andare nella casa adiacente e lì, nella camera da letto, togleirsi la vita. La vittima, invece, è riuscita a scappare calandosi dal balcone e trovando rifugio dal vicino al piano di sotto che l’ha letteralmente sottratta alla furia omicida del marito e ha rischiato a sua volta di essere colpito: sono almeno quattro, infatti, i colpi sparati dall’uomo prima di rivolgere l’arma contro se stesso.
Dai primi accertamenti non sono emersi episodi di violenza domestica pregressi e i due sarebbero sostanzialmente sconosciuti ai database delle forze dell’ordine. Il proprietario di casa e dell’arma rischia di essere indagato per omessa custodia della calibro 9 anche se fino a mercoledì 15 novembre il suo nome non compariva nel registro degli indagati.
Il sindaco di San Giorgio su Legnano Claudio Ruggeri riflettendo sulla vicenda ha posto l’accento sul tema della violenza di genere: «Abbiamo due grossi problemi: sempre più vediamo finire nel sangue relazioni basate sul possesso geloso e morboso dell’altro. E poi: quando un’arma è vicina, il suo uso diventa sempre più un’opzione possibile».
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