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Caccia nei parchi, i cacciatori: “Agiamo con la massima cautela”

LegnanoNews si è confrontato con un cacciatore sui eventuali rischi che l'attività venatoria potrebbe comportare in aree come i parchi locali di interesse sovracomunale

caccia cacciatore

È tornato prepotentemente di attualità anche nel Legnanese il tema della caccia dopo che nei giorni scorsi un cacciatore ha ucciso un cane nel Parco del Roccolo. Mentre la dinamica dei fatti è al vaglio delle autorità, chiamate a ricostruire le responsabilità del caso, LegnanoNews ha provato ad approfondire un tema da sempre controverso agli occhi dell’opinione pubblica, sia analizzando dove e quando è consentita la caccia, sia confrontandosi direttamente con un cacciatore sugli eventuali rischi che l’attività venatoria potrebbe comportare in aree come i parchi locali di interesse sovracomunale.

«La caccia non preclude nessun altra attività nella stessa area – ci spiega il cacciatore, che ha preferito rimanere anonimo -, anche perché ci vengono imposti delle distanze da rispettare per sparare, non solo dalle abitazioni ma anche dai mezzi agricoli. Certo, si preferirebbe stare in aree dove non c’è nessuno, ma comunque sappiamo dove spariamo: è difficile sparare inavvertitamente ad una persona perché non la si è vista dato che si spara al selvatico e non alla cieca. Le persone si vedono e se incontriamo una comitiva siamo noi i primi a spostarci. Vanno comunque fatte anche delle distinzioni tra le armi che vengono utilizzate: una cosa è il classico fucile a pallini che si usa in queste aree, che ha un raggio di offensività contenuto, e un’altra sono le carabine per la caccia al cinghiale in battuta».

Le cautele, però, non guastano mai, soprattutto per chi passeggia con i cani. «Spesso incontriamo nei boschi persone che cercano funghi o vanno in mountain bike, per fare degli esempi – aggiunge il cacciatore -. Noi in determinate circostanze siamo tenuti ad indossare l’abbigliamento ad alta visibilità, mentre per altre categorie non ci sono regole di questo tipo nemmeno nelle zone soggette a battute. Tutti, poi, dovrebbero attenersi alla legge, che prevede che i cani vadano tenuti al guinzaglio. Spesso, purtroppo, ci sono persone che lasciano i cani liberi ma questo è possibile solo se ci sono aree appositamente realizzate. È una regola che vale ovunque, non solo nei parchi, e vale per tutti: noi stessi cacciatori non possiamo girare con il cane libero se non per l’attività venatoria, per cui paghiamo un’apposita tassa di concessione».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 15 Novembre 2023
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