Nel giorno in cui ricorre il ventennale della strage di Nassiriya, 12 novembre 2003, l’Associarma, d’intesa con il Comune di Legnano e il Comandante della Compagnia Carabinieri, Maggiore Pietro Francesco Laghezza, dinanzi al Monumento dedicato in città, è stata deposta una corona di alloro e letta la preghiera del Soldato, esprimendo la più profonda gratitudine ai militari che nell’adempimento del proprio dovere, in missione di Pace in Iraq , hanno reso onore al Paese. Ha partecipato alla breve cerimonia una rappresentanza delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma con la propria bandiera e la stessa Arma dei carabinieri.

E’ bene ricordare che quel maledetto giorno un vecchio camion guidato da due terroristi votati al martirio, con circa 150 chili di esplosivo mescolato con liquido infiammabile, esplose sull’ingresso della base “Maestrale “ uccidendo 19 italiani, 9 iracheni e ferendo una sessantina di persone.

Ecco i nomi delle vittime italiane
Tenente dell’Esercito Massimiliano Ficuciello di anni 35
Luogotenente CC. Enzo Fregosi di anni 56
Maresciallo Aiutante CC. Giovanni Cavallaro di anni 47
Maresciallo Aiutante CC. Alfonso Trincone di anni 44
Maresciallo Capo CC. Alfio Ragazzi, di anni 39
Maresciallo Capo CC. Massimiliano Bruno di anni 40
Maresciallo CC. Daniele Ghione , di anni 30
Maresciallo CC. Filippo Merlino di anni 40
Maresciallo CC. Silvio Olla di anni 32
Vice Brigadiere CC. Giuseppe Coletta di anni 38
Vice Brigadiere CC .Ivan Ghitti di anni 30
Appuntato CC .Domenico Intravaia di anni 46
Carabiniere Scelto Orazio Maiorana di anni 29
Carabiniere Scelto Andrea Filippa di anni 33
Caporal Maggiore scelto dell’Esercito Emanuele Ferraro di anni 28
Caporale Volontario dell’Esercito Alessandro Carrisi di anni 23
Caporale Volontario dell’Esercito Pietro Petrucci di anni 22
Dottor Stefano Rolla aiuto regista di anni 65
Funzionario della Cooperazione italiana in Iraq Marco Beci di anni 43

Anche in ragione delle tante sanguinose guerre in corso in varie parti del mondo il presidente Associarma, Antonio Cortese, ha sottolineato che il loro sacrificio sia di esempio alle nuove generazioni ponendo all’attenzione di tutti che nelle aree di crisi le controversie vengono risolte non certamente con la cieca violenza, ma con senso di giustizia e spirito umanitario.

Ha poi auspicato per la ricorrenza una maggiore partecipazione dei cittadini e delle Istituzioni e un sereno ritorno a casa per tutti i nostri militari di ogni ordine e grado tuttora impegnati nelle missioni all’estero che portano aiuto umanitario e protezione a quelle popolazioni.