Infermieri e personale sanitario pronti ad incrociare le braccia per 24 ore
Anche gli infermieri di Legnano saranno pronti a scioperare. L'iniziativa è stata organizzata dal sindacato NurSind per venerdì 17 novembre a Milano
Per 24 ore anche gli infermieri e il personale del comparto sanità dell’Asst Ovest saranno pronti ad incrociare le braccia. Il sindacato NurSind ha proclamato oggi, mercoledì 8 novembre, uno sciopero di 24 ore per venerdì 17 novembre a Milano. «Le motivazioni alla base della proclamazione dello sciopero sono da ricercarsi nella penalizzazione del personale sanitario prossimo al pensionamento attraverso le modifiche della percentuale di rendimento pensionistico prevista dall’art. 33 del DDL bilancio 2024 – spiegano i sindacalisti – e nella mancata definizione di una chiara valorizzazione dell’indennità di specificità infermieristica all’art. 10 comma 5 del DDL bilancio 2024».
I sindacalisti puntano il faro su di un malessere che ormai dura da diverso tempo e che vede la carenza di infermieri nel mercato del lavoro nazionale ed internazionale, «poca attrattività della professione per i giovani, stipendi bassi e carichi di lavoro elevati, dimissioni precoci, poca autonomia professionale, poca possibilità di carriera lavorativa. La profonda crisi in cui versa la professione infermieristica mette a rischio la realizzazione degli investimenti del PNRR e la tenuta del nostro Sistema sanitario nazionale. Se non si agirà concretamente, a partire dalla finalizzazione dei finanziamenti in legge di bilancio verso questa professione, temiamo che la carenza infermieristica porti allo smantellamento del servizio pubblico a favore di una sanità sempre più privata».
Uno sciopero non solo degli infermieri ma di tutto il comparto sanità. «È da anni che denunciamo questi problemi e in tempi ancora non sospetti avevamo annunciato che in caso di emergenza sanitaria il sistema sarebbe andato in tilt – commenta Donato Cosi, segretario territoriale del NurSind e componente del Comitato nazionale del sindacato -. È così è stato durante la pandemia: una pandemia che non ha insegnato nulla ai governi che all’epoca erano al potere e che poi si sono susseguiti. Una pandemia dove a rimetterci la salute, lo stipendio e in alcuni casi anche la vita sono stati proprio gli infermieri che in prima linea hanno combattuto per 3 anni. Prima eravamo gli eroi, adesso ci dicono che il nostro lavoro non è usurante, e anzi ci tagliano anche le pensioni. Ma che cosa dobbiamo fare per far capire a chi ci governa che la sanità è un bene prezioso e un bene di tutti e se non si investe sulla sanità e i suoi professionisti rischiamo davvero di far collassare il Paese?».
Di seguito la locandina informativa dello sciopero
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