“Palestina ieri, oggi, domani: Quale futuro per il popolo palestinese?”, serata al “Pertini” di Legnano
Una serata di immersione nella realtà palestinese, in ricordo di Tullio Ferrario a cura dell'Associazione Culturale Puntorosso Legnano
Cena solidale palestinese, voci e testimonianze sulla Palestina, venerdì 10 novembre, alle 19.30, al Centro Sociale “Pertini” di via dei Salici 9, a Legnano. Una serata di immersione nella realtà palestinese, in ricordo di Tullio Ferrario. Di seguito il comunicato dell’Associazione Culturale Puntorosso Legnano
Una proposta nata prima dei tragici eventi di queste ultime settimane, ma già sollecitata dal grave e rapido peggioramento della condizione di vita del popolo palestinese, a seguito dell’insediamento al governo di Israele di una coalizione di destra estrema e fondamentalisti religiosi con il programma di trasformare Israele in uno stato confessionale ebraico comprendente i territori occupati della Cisgiordania.
Da 75 anni il popolo palestinese paga per le colpe dell’Europa antisemita: spogliati di libertà e diritti, cittadini di seconda classe in Israele, sotto occupazione militare e crudelmente vessati in Cisgiordania dove si va intensificando la pulizia etnica condotta dai coloni illegali protetti dall’esercito, costretti in gabbia come animali a Gaza, dispersi apolidi ai quattro angoli del mondo o rinchiusi in campi profughi senza speranza.
Tullio, sempre dalla parte dei popoli oppressi e che lottano per la propria libertà, ha viaggiato anche nella terra di Palestina cercando di dare voce al dolore di una perdita senza rimedio, alle speranze tradite, alle umiliazioni quotidiane di un popolo oppresso e dimenticato. E agli sforzi immani per non cedere alla disperazione, per lasciare aperta una possibilità alla via del dialogo e alla pace.
Vogliamo pensare che Tullio, se fosse ancora tra noi, sarebbe oggi in prima linea a invocare la cessazione di ogni violenza e del massacro in corso a Gaza, a chiedere di farla finita con l’opportunismo e l’ipocrisia dei governi occidentali, a implorare giustizia e pace.
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