“Un mare di fossili”: parola ai paleontologi con due incontri al Museo di Besano
Sabato 4 novembre e sabato 2 dicembre, il Museo dei Fossili di Besano propone due appuntamenti per conoscere meglio le creature che popolavano il territorio della Valceresio nel Triassico
Sabato 4 novembre e sabato 2 dicembre, il Museo dei Fossili di Besano propone due appuntamenti per conoscere meglio le creature che popolavano il territorio della Valceresio nel Triassico, dedicando anche una parentesi al più famoso gruppo di rettili, i dinosauri.
Famoso in tutto il mondo per l’eccezionalità dei suoi ritrovamenti, il sito Unesco del Monte San Giorgio è oggi meta di appassionati e di studiosi che non perdono occasione di percorrere i suoi sentieri per raggiungere i luoghi salienti della ricerca paleontologica e della storia locale, ma anche di completare la conoscenza del sito con la visita al Museo dei Fossili di Besano.
La qualità dai fossili conservati nelle rocce della formazione di Besano affascina da più di un secolo gli studiosi, ultima in ordine di tempo la pubblicazione dello scorpione Protobuthus ziliolii proveniente dalla stessa località del famoso Besanosaurus leptorhynchus, un rettile marino il cui calco si conserva proprio al Museo di Besano.
Per soddisfare le curiosità di tutti sullo stato degli studi paleontologici, il Museo dei Fossili di Besano con il supporto di Archeologistics, impresa sociale impegnata nella valorizzazione dei beni culturali, propone “Un mare di fossili”, ciclo di due incontri con i paleontologi che hanno preso parte alle pubblicazioni scientifiche.
Sabato 4 novembre, alle 15, Cristiano Dal Sasso, paleontologo del Museo Civico di Storia Naturale di Milano, presenta il suo libro “I dinosauri spiegati a mio figlio”, dedicando, nel corso dell’incontro, un racconto dei momenti più salienti della scoperta e della ricerca scientifica dedicata al Besanosauro, di cui ricorrono i 30 anni.
Sabato 2 dicembre, alle 15, la storia degli studi della formazione di Besano prosegue con il paleontologo dell’Università degli Studi di Milano Marco Viaretti, protagonista del recente studio sul primo scorpione dell’era Mesozoica Protobuthus ziliolii rinvenuto in Italia. Lungo 4,4 cm l’animale si è conservato integralmente ed eccezionalmente proprio in un pezzo di dolomia proveniente dallo scavo di Sasso Caldo.
Per informazioni: www.museodibesano.it – 333.7849836 – museo@comune.besano.va.it
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