La piattaforma ecologica di via Bergamina tra i banchi del consiglio comunale di Nerviano
A portare la piattaforma ecologica in consiglio comunale un'interpellanza del consigliere di opposizione Massimo Cozzi
La piattaforma ecologica di via Bergamina tra i banchi del consiglio comunale di Nerviano. Durante l’ultima seduta consiliare, infatti, un’interpellanza del consigliere di opposizione Massimo Cozzi ha chiesto conto a sindaco e giunta di una serie di disservizi segnalati negli ultimi mesi, dal «mancato ritiro, in alcuni periodi, dei materiali inerti e dei rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche», ai «tempi di attesa più lunghi per il conferimento dei rifiuti con diverse code di autovetture in entrata», fino ai «comportamenti non propriamente “educati” da parte dì alcuni operatori di piattaforma» e alla «cartellonistica presente non sempre adeguata e chiara per gli utenti».
Disservizi di cui Piazza Manzoni ha già discusso con Gesem, la società che gestisce il servizio di igiene urbana, chiedendo peraltro una relazione riassuntiva in occasione dell’interpellanza. «A far data dal 4 agosto, in concomitanza con l’avvio dei servizi previsti dall’appalto ponte con scadenza 31 dicembre 2024, sono variati gli orari di accesso alla piattaforma ecologica di via Bergamina – ha spiegato Gesem nel documento -. Al fine di contenere i costi di gestione, sulla base dell’analisi dei flussi di accesso, si era deciso di ridurre e spostare le ore di apertura in fasce orarie poco sfruttate per privilegiare e prolungare l’accesso a fine servizio, così da garantire, soprattutto nel periodo estivo, la fruibilità dell’impianto anche agli utenti che rincasano dal lavoro. Prendiamo atto che questa diversa organizzazione può aver generato un incremento delle tempistiche di accesso principalmente al martedì e al mercoledì pomeriggio, imputabile alla giornata e mezzo di non accessibilità dell’impianto per le utenze domestiche. D’altro canto abbiamo rilevato un problema di impostazione del semaforo che regola il numero massimo di utenze presenti nella piattaforma ecologica. Contiamo in ogni caso di restituire una nuova proposta di organizzazione degli accessi a parità di costi».
«Limitatamente alla mancata possibilità da parte degli utenti di conferire alcune tipologie di rifiuti, evento circoscritto ad una giornata, permesso che tale circostanza è stata determinata dall’impossibilità di conferire il materiale accumulato nei cassoni scarrabili negli appositi impianti di trattamento – continua la società -, si precisa che l’iniziativa di esporre un avviso improprio nella forma e nei contenuti è da imputare unicamente agli operatori preposti alla guardiania, che per tale circostanza sono stati opportunamente ripresi. In relazione agli episodi di malcostume da parte di un operatore presente in piattaforma, abbiamo già provveduto nei confronti dell’appaltatore all’utilizzo degli strumenti previsti dal contratto».
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