Fermata a bordo di un’auto “sospetta” a Nerviano fornisce false generalità: era ricercata a Novara
La donna, fermata vicino al cimitero di Garbatola, è risultata gravata da un ordine di carcerazione per una condanna per furto in abitazione
Ventottenne arrestata a Nerviano dal Nucleo Radiomobile della Polizia Locale di Nerviano – Pogliano. La donna, fermata nell’ambito di un controllo, ha fornito generalità false agli agenti: messa alle strette, ha finito per confessare il suo nome ed è risultata gravata da un ordine di carcerazione emesso a marzo dalla Procura della Repubblica di Novara.
In questi giorni, visti i furti e le truffe denunciati anche al Comando e l’imminenza del 1° novembre, in ottica di prevenzione la Polizia Locale ha alzato la soglia di attenzione. In questo contesto nel primo pomeriggio di oggi, domenica 29 ottobre, un equipaggio del Nucleo Radiomobile ha fermato un veicolo ritenuto meritevole di attenzione nelle vicinanze del cimitero di Garbatola, i cui occupanti, di etnia sinti, sono risultati tutti pregiudicati per reati contro il patrimonio.
Una di loro, una 28enne senza fissa dimora, ha fornito generalità false agli agenti, subito insospettiti dal fatto che lo stesso nominativo era stato fornito da un’altra ragazza nell’ambito di un controllo effettuato la scorsa settimana. Messa alle strette, la 28enne ha poi comunicato agli agenti il suo nome ed è risultata destinataria di un ordine di carcerazione per una condanna a due anni e sei mesi per furto in abitazione.
La donna ha riferito agli agenti di essere incinta, ma non è bastato a risparmiarle il carcere: dopo i rilievi fotosegnaletici al Commissariato di Legnano e una visita ginecologica all’Ospedale di Legnano, infatti, la 28enne è stata portata al carcere di San Vittore a Milano dal Nucleo Operativo del Comando Unico.
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