Nel Legnanese raccolta differenziata quasi ovunque sopra quota 80%. Ma i rifiuti abbandonati restano
Per analizzare la situazione relativa ai rifiuti nel nostro territorio LegnanoNews ha preso in esame i dati forniti dal Catasto dei rifiuti di ISPRA
I rifiuti abbandonati sono sempre di più un male endemico nel Legnanese. Lo dimostrano (anche) le tante segnalazioni che arrivano quasi quotidianamente in redazione, ultime in ordine di tempo quelle relative allo stato in cui versano l’incrocio tra via dei Rododendri e via dei Pioppi a Legnano (nella foto in copertina) e l’area del cimitero di Nerviano.
Se per le amministrazioni comunali una riflessione è d’obbligo – così come dovrebbe esserlo anche, forse in primis, per i cittadini -, per analizzare la situazione relativa ai rifiuti nel nostro territorio LegnanoNews ha preso in esame i dati relativi alla produzione di rifiuti urbani e differenziati totali e pro capite nei comuni del territorio dal 2010 in poi forniti dal Catasto dei rifiuti di ISPRA.
Dati che dicono che nel 2021 in Lombardia sono stati prodotti quasi 4,8 milioni di tonnellate di rifiuti urbani: di questi poco meno di 3,5 milioni di tonnellate, ovvero circa il 73% del totale, erano rifiuti differenziati. Si parla di 479,9 chilogrammi all’anno di rifiuti per ciascun abitante, 350,52 dei quali differenziati. Quasi 1,5 milioni di tonnellate di rifiuti sono stati prodotti nella sola Città metropolitana di Milano, dove la percentuale di raccolta differenziata si è attestata al 68,45%, con una produzione pro capite di 457,59 chilogrammi di rifiuti, 313,24 dei quali differenziati.
Nel Legnanese, dove solo qualche mese fa ben otto comuni sugli 11 dell’ambito territoriale sono stati premiati da Legambiente come “Comuni Ricicloni”, sono state invece prodotto oltre 83mila tonnellate di rifiuti, poco più di 64mila delle quali di rifiuti differenziati. Il comune con la percentuale più alta di raccolta differenziata è San Giorgio su Legnano, che nel 2021 ha toccato quota 88,28%, affiancato sopra quota 80% da Canegrate, Cerro Maggiore, Dairago, Nerviano, Rescaldina e Villa Cortese. Fanalino di coda, invece, è Parabiago, che rimane sotto quota 70%. Nella maggior parte dei comuni, però, la percentuale è in flessione rispetto all’anno precedente, anche se in molti casi si parla di una differenza di fatto minima. Ma intanto i rifiuti abbandonati restano.
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