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“Io non tratto”, il flash mob a Legnano fa riflettere sullo sfruttamento degli esseri umani

L'evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Legnano e la scuola di danza Tre6Zero, è stato promosso da Lule Onlus con la presidente Mariapia Pierandrei

Con un flash mob “Io non tratto”, presente tra gli altri il sindaco Lorenzo Radice, le assessore Monica Berna Nasca e Ilaria Maffei, e mons. Angelo Cairati, Legnano ha manifestato in piazza per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla consapevolezza della tratta di esseri umani e su azioni etiche e di contrasto.

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Animato dalla scuola di danza Tre6Zero di Arluno, l’evento ha visto l’intervento di Mariapia Pierandrei presidente Cooperativa Lule Onlus e Responsabile del progetto “Mettiamo le ali – dall’emersione all’integrazione”:  «La Commissione Europea, dal 2006, ha istituito la Giornata Europea contro la tratta degli esseri umani. Ogni anno il 18 ottobre rappresenta un’occasione per puntare i riflettori su questa grave violazione dei diritti umani: un fenomeno complesso, spesso invisibile e in rapida evoluzione. Sempre più persone in tutto il mondo vedono aumentare le loro vulnerabilità a causa di crisi geopolitiche, conflitti, cambiamenti climatici e povertà, incrementando il rischio di incorrere nel reclutamento da parte delle organizzazioni criminali che sempre più utilizzano strumenti e piattaforme digitali, quali social-network e applicazioni».

«Ogni anno all’interno dell’Unione Europea sono migliaia le persone identificate come vittime di tratta; l’impegno di ogni singolo Stato membro e della società civile nell’implementazione di interventi multi-agenzia e nella cooperazione tra le istituzioni è teso a potenziare la capacità di rilevare precocemente i casi al fine di fornire protezione e assistenza alle vittime e perseguire efficacemente le reti criminali. Queste ultime approfittano delle vulnerabilità di donne, uomini, minori e persone transessuali al fine di reclutarli, spesso con l’inganno o soggiogandone la volontà, per poterle poi costringere e sfruttare in ambiti quali: la prostituzione, il lavoro in condizioni para-schiavistiche, l’accattonaggio, le economie criminali, i matrimoni forzati e finanche il traffico di organi. In Italia Progetti Antitratta finanziati dal Dipartimento per le Pari Opportunità, attivi su tutto il territorio nazionale dal 2000, nell’ultimo triennio hanno valutato più di 7.000 persone e di queste 2.297 hanno aderito al Programma Unico di emersione, assistenza e integrazione sociale. La rete nazionale dei Progetti Antitratta e il Numero Verde Nazionale Antitratta si impegnano nell’organizzare eventi di informazione e sensibilizzazione aventi come filo conduttore l’hashtag #liberailtuosogno».

Ha fatto seguito un contributo del sindaco Lorenzo Radice che ha ricordato ancora una volta l’apertura di Legnano verso il fenomeno con l’esposizione di uno striscione collocato su Palazzo Malinverni “Legnano non tratta”.

L’iniziativa di Lule Onlus ha coinvolto altre città della regione, tra cui i capoluoghi di provincia Cremona, Mantova e Bergamo.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 21 Ottobre 2023
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