Il DUP, documento programmatico del Comune di Legnano con progetti validi nei prossimi tre anni, è stato approvato questa sera, martedì 17 ottobre, in consiglio comunale con i voti della sola maggioranza. Rispetto alla precedente commissione, quando le minoranze si erano astenute totalmente dalla discussione, questa volta, gli interventi di Brumana (Movimento dei cittadini) e della coppia Grillo-Carvelli (Fratelli d’Italia) hanno sollevato vivaci critiche al documento dal quale, i loro giudizi, «emerge una miopia politico-amministrativa da parte di chi gestisce la città con slogan e proclami. Non  un documento programmatico – così soprattutto Brumana- ma piuttosto un documento di propaganda».

«Sulle critiche precise faremo anche noi le nostre valutazione, sulle balle spaziali faremo una risata», l’ha buttata sul ridicolo il sindaco Radice in una accorata risposta con la quale ha voluto difendere ed esaltare l’operato della amministrazione, citando ad esempio fatti concreti, come i 70 milioni intercettati per «rendere più dignitosa la città, in cui non si lavora dagli anni Settanta e Ottanta per opere di manutenzione adesso diventate indispensabili, come in ambito scolastico».

Il documento trova le sue basi sulla sostenibilità, l’inclusione e la rigenerazione: «Una sostenibilità economica, ecologica e sociale, come come una rigenerazione delle strutture, delle infrastrutture. Immaginazione ma anche concretezza – sempre il pensiero della amministrazione – , perchè servono sogni, fantasia, creatività, ma tradotti  in proposte realistiche per una città diversa».