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Calano le vendite dei diari, ecco perchè non piacciono più ai liceali

Piacciono di meno, sono comprati di meno o evidentemente le case di produzione non si sono adeguate molto ai tempi che cambiano

agenda

I diari non sono più cool.

Piacciono di meno, sono comprati di meno o evidentemente le case di produzione non si sono adeguate molto ai tempi che cambiano. Se per gli studenti della scuola elementare il diario (e in generale tutta la cancellaria) è un must have.

Un desiderio fervido nel cuore del bambino, già molti mesi prima dell’inizio della scuola, già durante le scuole medie diventa uno strumento per cui gli student provano meno attrattive.

Fino ad arrivare al liceo. Gli anni del liceo sono gli anni dell’abbandono definitivo di qualsiasi fantasia e marchio. Cosi, stando anche agli ultimi dati riportati da Amazon, seppur le ricerche dei diari rimangono abbastanza elevate, tra i primi cinque posti delle parole più cercate per il mese di giugno nel settore della cancelleria, si fanno spazio le agende. Dal design minimal ed elegante, le agende sono il nuovo oggetto del desiderio tra i ragazzi più grandi. Uno strumento indispensabile che li segue dal liceo fino all’università o al lavoro.

Abbandonati quindi i fronzoli di decori e fantasie multicolor, le agende sono il nuovo strumento must have anche per gli studenti più grandi, non-solo per segnare i compiti ma anche per avere un planning organizzato, immediato e chiaro dei propri impegni.

Ma non per questo facendo venir meno tutta la creatività e l’immaginazione che in genere colpisce i ragazzi liceali quando danno libero sfogo alla fantasia proprio sui diari di scuola.

In particolare, tra i banchi di scuola, cosi come nelle scrivanie di lavoro, tra le più richieste sono le agende personalizzate con logo. Che si tratti del logo dell’azienda, della scuola o di un logo che si sceglie di creare ad hoc, in questo modo si ottiene un gadget personalizzato e unico. E se non è il logo sono delle piccole iniziali. La coolness delle agende con le iniziali è merito dei marchi del lusso che – già in tempi non sospetti- hanno iniziato a personalizzare i propri accessori, tra cui le agende, con micro simboli o con le iniziali del nome. Una scelta che è diventata ben presto sinonimo di esclusività e lusso. Un aspetto che la Gen Z ha sempre più a cuore.

D’altro canto, le motivazioni per cui i liceali non comprano più i diari si possono attribuire, non-solo all’evoluzione delle preferenze individuali, ma anche all’evoluzione delle tecnologie. Con lo sviluppo dei dispositivi digitali e delle applicazioni, infatti, molti giovani preferiscono tenere traccia dei loro pensieri, esperienze e attività attraverso piattaforme digitali come blog, vlog o social media anzichè utilizzare il tradizionale diario cartaceo.

Redazione
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Pubblicato il 12 Ottobre 2023
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