Il commosso ricordo di Teresa Barello, da sempre vicina agli ospiti de La Sequoia
Il ricordo commosso di Teresa Barello da parte dei gestori e degli ospiti della Residenza Sanitaria Disabili (RSD) La Sequoia del Centro Multiservizi di Legnano
“Voler bene significa anche essere capaci di lasciar andare libero chi si ama”. Il ricordo commosso di Teresa Barello da parte dei gestori e degli ospiti della Residenza Sanitaria Disabili (RSD) La Sequoia del Centro Multiservizi di Legnano
Commosso l’ultimo saluto alla prof Salerio: «Un esempio da seguire»
Nella sera di sabato 7 ottobre 2023 è venuta a mancare la nostra cara amica Teresa, fondatrice, insieme al marito Flavio Barello, della Residenza Sanitaria Disabili (RSD) La Sequoia del Centro Multiservizi di Legnano.
I suoi 100 anni appena compiuti non si raccontano in pochi minuti. Soprattutto quando la vita è stata piena di attività ricche di senso e che hanno cambiato in meglio la vita di tante persone. C’è infatti chi, più di noi, potrà raccontare la presenza appassionata e competente della professoressa Teresa Salerio in Barello sul territorio legnanese e della sua dedizione verso il mondo della disabilità (oltre che quello della matematica!).
Noi tutti, storici e non della Sequoia, vogliamo invece soffermarci sul prezioso rapporto che, come operatori e abitanti della Sequoia, abbiamo intrattenuto con la “Signora Barello”. L’abbiamo sempre chiamata così, in
forma di rispetto, che metteva anche in luce il suo essere Signora, con la S maiuscola.
Quando la Sequoia ha aperto, nel 1995, il figlio Franco è entrato nel gruppo dei primi.
Teresa e Flavio, il suo caro marito, sarebbero stati sicuramente in grado di seguire il figlio a casa, ma hanno voluto dare l’esempio e lanciare con forza un messaggio alle altre famiglie. Se bisogna sicuramente progettare un “Dopo di noi”, esiste però anche un tempo “Durante noi” che può essere un’occasione importante per ogni persona che diventa adulta: lasciare la famiglia di origine e sviluppare una vita quanto più possibile autonoma.
La Signora Barello non ha nascosto le sue fatiche, in questo parziale distacco che esigeva il “lasciar andare” il figlio. Ricordiamo bene la sua frase: “Noi avevamo un solo tesoro (indicando Franco) e l’abbiamo dato a voi”.
Nonostante questo, ha sempre guardato con positività il nostro operato. Se qualche volta è stato fatto diversamente, ne abbiamo sempre discusso con calma e schiettezza, fino ad arrivare ad una mediazione, perché con lei, adultità, rispetto, sincerità e consapevolezza stavano alla base di ogni rapporto, personale e soprattutto professionale. Teresa ha sempre avuto per ognuno di noi parole gentili, di riconoscenza e di gratitudine; per gli abitanti della casa, compagni di vita del figlio, un occhio attento ai bisogni individuali.
Negli anni ha saputo instaurare un rapporto di fiducia ed ottimismo, che ci ha fatto crescere e riflettere sul nostro operato, per essere all’altezza delle sue aspettative. Riconosciamo in lei anche una grande delicatezza nell’aver fatto tanto per dare il via alla Sequoia, ma poi nell’essere stata capace di fare un passo stando di fianco, lasciando agli operatori il compito di sviluppare un servizio di qualità volto al benessere delle persone che vi abitano, con tutta la libertà che una tale costruzione esige.
Per questo, e tanto altro, ricorderemo sempre Teresa nella nostra quotidianità, nei nostri cuori, ma soprattutto nei nostri sorrisi. Terremo in mente il suo messaggio: “Voler bene significa anche essere capaci di lasciar andare libero chi si ama”.
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