Tre gattini salvati dal vano motore di un’auto a Legnano
I gattini si trovavano nel vano motore di un'auto parcheggiata lungo viale Sabotino, dove mamma gatta con ogni probabilità pensava di averli messi al sicuro e di poterli tenere al caldo
Disavventura a lieto fine per tre gattini salvati martedì 1o ottobre a Legnano dal vano motore di un’auto parcheggiata lungo viale Sabotino, dove mamma gatta con ogni probabilità pensava di averli messi al sicuro e di poterli tenere al caldo.
A salvare i tre micetti sono stati alcuni condomini della palazzina dove l’auto si trovava parcheggiata e un passante, con la collaborazione di un meccanico e di una veterinaria della zona. «Questa mattina – ci racconta un lettore, Alessandro Mezzenzana – ho visto un condomino che aveva posizionato contro il muro di cinta uno scatolone, mi sono avvicinato e ho visto che era vuoto, allora ho chiesto cosa fosse successo. Mentre parlavamo è sceso il proprietario dell’auto nel cui vano motore si trovavano i gattini: si è fermato a sentire e, incredulo, ha avviato il motore dell’auto. A quel punto si sono sentiti i miagolii dei gattini. Fermata l’auto, abbiamo controllato il vano motore e il passo ruota e abbiamo visto i gattini raccolti tra il fondo del motore e il pannello di chiusura. Il problema era riuscire a recuperarli».
«Ho quindi chiamato un meccanico che è subito intervenuto e grazie al suo aiuto abbiamo sollevato l’auto e, tolta la ruota, abbiamo recuperato i gattini – prosegue il racconto –. Rimaneva il problema di trovare loro una collocazione: mi sono ricordato che nel nostro condominio c’è una dottoressa che presta servizio alla clinica veterinaria in via XXIX Maggio e abbiamo sentito il suo parere. Visti i gattini, la dottoressa ha chiamato la clinica e chiesto di poter portare lì i piccoli per il sostentamento e le cure necessarie: avendo ricevuto il consenso, alla fine sono felicemente stati portati a destinazione. Un grazie ad Enrico Mezzenzana Enrico dell’autofficina di via Donizetti che è intervenuto per sollevare l’auto, permettendo di recuperare i gattini, e alla dottoressa Antonella della clinica di via XXIX Maggio per l’accoglienza».
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