Legnano e Siena unite non solo dal mondo del Palio ma anche da quello del Volontariato. E’ questo lo spirito che ha animato Donata Colombo, vicepresidente vicaria legnanese di AIDO Nazionale con un apprezzato passato di reggente alla contrada La Flora con la carica di gran priore, nell’organizzare sabato 14 ottobre l’arrivo in piazza del Campo la 17^ edizione della Granfondo Ciclistica dei Trapiantati aperta a tutti i ciclisti trapiantati di organo.

«La compartecipazione di AIDO Nazionale, nell’anno del 50esimo di fondazione, rappresenta un importante valore aggiunto che consente, grazie alla presenza delle due associazioni, di interpretare al meglio il percorso della donazione e del trapianto – così Donata Colombo -. La Granfondo, competizione sportiva e solidale, negli anni ha dato coraggio a tutti coloro che erano prossimi a un intervento di trapianto e, nello stesso tempo, ha consentito di educare studenti e cittadini sull’importanza di effettuare una scelta consapevole, dire sì alla donazione di organi, cellule e tessuti: per salvare vite umane e restituire la speranza di guarigione a chi credeva di averla perduta. Per noi è un grandissimo onore arrivare a Siena: sappiamo anche che l’amministrazione ha fatto delle scelte che ci hanno permesso di poter traguardare in un posto bellissimo come Piazza del Campo. Per questo li ringraziamo molto sentitamente”.

«L’arrivo a Siena sabato 14, dopo la partenza da Bergamo e sei tappe toccando Cremona, Reggio Emilia, La Spezia, Cecina, Pisa e Grosseto  – prosegue Donata Colombo -, è anche l’espressione di una personale vicinanza alla città per eccellenza del Palio, considerata la mia passione per il mondo contradaiolo che ho vissuto a Legnano da gran priore della contrada La Flora per quattro anni, dal 2014 al 2017. Un legame che in questa occasione ha trovato soprattutto nella amministrazione comunale senese e nella contrada di Valdimontone una collaborazione esemplare, per allestire la manifestazione che promuove la cultura del dono e ribadire che la vita può ripartire grazie alla generosità di chi ha scelto di dire “sì” alla donazione di organi. Non solo, al termine, è previsto il ricevimento dei partecipanti alla corsa nella prestigiosa Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico dove promotori e partecipanti potranno incontrarsi, scambiarsi opinione e stare in compagnia. A suggello della giornata, in serata si terrà il concerto nell’Auditorium del Santa Chiara LAB. Domenica mattina, 15 ottobre, conclusione con visita a due musei di contrada».

L’evento, a carattere nazionale, viene tradizionalmente organizzato dall’Associazione Amici del Trapianto di Fegato Onlus di Bergamo in collaborazione con l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo. Sette le tappe e un totale di 621 chilometri, percorsi da una speciale “carovana”, composta da 40 persone: 25 ciclisti (di cui 11 trapiantati, 13 iscritti ad AIDO) e 15 volontari organizzatori (11 iscritti ad AIDO), quattro pulmini e un furgone.

Commenta Marco Bozzoli, presidente dell’Associazione Amici del Trapianto di Fegato di Bergamo: “La Granfondo dei trapiantati vuole essere uno strumento per diffondere nelle scuole e nelle comunità che incontreremo la cultura della donazione degli organi e quella del trapianto come nuove possibilità che la scienza mette a disposizione per salvare vite umane, dimostrando che chi riceve un organo non solo può tornare a svolgere una vita normale, ma anche a svolgere attività sportive rilevanti”.