Dalla biblioteca alle scuole, ecco a che punto sono i cantieri che cambieranno il centro di Legnano
Sono tanti i cantieri già conclusi, quelli ancora aperti e quelli che si apriranno nei prossimi mesi nel centro di Legnano
Il centro di Legnano si prepara a cambiare volto. Dalla biblioteca alla ex caserma di via dei Mille, passando per le scuole Cavour e Mazzini, per il parco Trento e Trieste e per la palestra via Calatafimi, sono infatti tanti i cantieri già conclusi, quelli ancora aperti e quelli che si apriranno nei prossimi mesi, in un processo di «rigenerazione urbana diffusa» con cui l’amministrazione Radice punta a dare uno sviluppo sostenibile alla città.
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«Abbiamo scelto di lavorare su tanti luoghi della città che dal nostro punto di vista sono degli asset fondamentali per dare posti dove poter attuare uno sviluppo sostenibile di comunità – spiega il sindaco Lorenzo Radice, che sabato 7 ottobre ha fatto il punto dei cantieri attivi nel centro cittadino insieme agli assessori Guido Bragato, Ilaria Maffei e Monica Berna Nasca e alla dirigente del Settore Opere pubbliche Rosalba Russo -. Lo facciamo prima di tutto in quei posti dove possiamo dare il massimo sviluppo al capitale più prezioso che abbiamo, il capitale umano, e lo abbiamo fatto dentro la cornice del Next Generation EU. L’obiettivo è quello di creare le condizioni per lo sviluppo delle prossime generazioni con una città sociale e inclusiva, ad alto tasso cultura, sostenibile e policentrica e bella e funzionale. Con ritorni anche molto concreti: su alcune realtà iniziamo già ad avere i primi risultati anche in termini di risparmio economico e in questo modo si liberano risorse per fare altro per i cittadini».
La biblioteca
L’intervento previsto in biblioteca ha due obiettivi: risolvere il problema delle barriere architettoniche e rendere nuovamente utilizzabile per il servizio bibliotecario l’ultimo piano di Villa Bernocchi, dove fino a qualche anno fa aveva sede l’Ufficio Cultura. Per farlo sono in programma la realizzazione di un ascensore dove oggi c’è la scala di servizio dell’edificio e di una scala d’emergenza esterna e un consolidamento strutturale dell’ultimo piano.
Si tratta di un progetto sviluppato a quattro mani con la Soprintendenza, che ha chiesto il rispetto della forma e dei caratteri dell’edificio portando a limitare il più possibile le aperture. I lavori, peraltro, renderanno fruibile l’ultimo piano autonomamente rispetto al resto dell’edificio, favorendo iniziative ed eventi anche al di fuori dell’orario di apertura della biblioteca.
Il costo dei lavori, che partiranno a fine anno e dureranno dieci mesi circa, è di 700mila euro e sarà sostenuto interamente con risorse regionali: 350mila euro erano stati stanziati da Regione Lombardia già con il bilancio di previsione approvato a dicembre 2021 e altri 350mila portati nelle casse comunali dal bando per i Distretti Urbani del Commercio.
Il parco Trento e Trieste
Il parco di piazza Trento e Trieste è già stato oggetto tra il 2021 e il 2022 di un intervento da 200mila euro finanziato da Palazzo Malinverni che ha portato alla riqualificazione dell’area cani e dell’area giochi, con il posizionamento di giochi inclusivi.
L’area, peraltro, è anche tra quelle che saranno interessate dal progetto “Spugna”: il cantiere prevede che si intervenga, oltre che sui sistemi di drenaggio, sulla deimpermeabilizzazione del suolo aumentando l’area verde e destinata al gioco, utilizzando per tutti i percorsi dei giardini una pavimentazione ad alta capacità drenante su fondo permeabile.
Le scuole Mazzini
Le scuole Mazzini hanno iniziato il nuovo l’anno scolastico con una nuova pavimentazione in palestra, costata in tutto 110mila euro e interamente finanziata attraverso fondi provenienti dal PNRR. Nel plesso scolastico, inoltre, mancano di fatto gli ultimi ritocchi per poter definire concluso anche l’intervento di ristrutturazione degli spogliatoi, per cui la spesa complessiva è stata di 200mila euro, arrivati per la metà dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per metà dalle casse comunali.
La scuola è stata oggetto anche di un intervento finalizzato all’eliminazione delle barriere architettoniche con la realizzazione di una rampa all’ingresso, e nei prossimi anni sarà interessata anche da lavori strutturali per l’adeguamento sismico: si tratterà di un intervento spalmato nel tempo che avverrà a conclusione nel 2026 perché verrà effettuato durante la pausa scolastica estiva per non interrompere le lezioni. Si parla di un costo di 650mila euro, che verrà sostenuto per mezzo milione di euro attraverso i fondi del PNRR.
La palestra di via Calatafimi
Restyling totale in vista anche per la palestra di via Calatafimi, dove sono previsti una nuova illuminazione, la sostituzione dei serramenti, della pavimentazione e degli impianti e la riqualificazione degli spazi interni, spogliatoi in primis, con eliminazione delle barriere architettoniche. L’intervento interesserà anche il piazzale tra la palestra e le scuole Mazzini e la facciata esterna, che verrà ritinteggiata.
I lavori, dal costo complessivo di 630mila euro interamente sostenuto con fondi del PNRR, prenderanno il via a fine mese e richiederanno dieci mesi di tempo. Il progetto è stato sviluppato anche in questo caso insieme alla Soprintendenza, che ha chiesto particolare attenzione per i serramenti, la coloritura e la tipologia di intonaci.
Le scuole Cavour
Le scuole di via Cavour, dove è già stata riqualificata la pavimentazione della palestra con lavori da 110mila euro interamente finanziati con risorse provenienti dal PNRR, saranno oggetto di un restyling radicale che punta a dare nuova vita ad una struttura oggi non più adeguata anche dal punto di vista pedagogico, per toglierle lo stigma di «scuola ghetto» che il plesso si porta dietro ormai da anni, tanto che in molti casi viene scelta dalle famiglie solo come opzione di ripiego.
Grazie alla riqualificazione verrà realizzato il cappotto termico dell’edificio, verranno sostituiti i serramenti e l’illuminazione e saranno rifatti gli impianti. Cambierà inoltre la posizione delle aule, che si troveranno nella zona più luminosa dell’edificio e saranno dotate ognuna di un corpo bagni e di una piccola serra dove i bambini potranno effettuare laboratori ed attività didattiche.
Nei piani dell’amministrazione, peraltro, c’è l’intenzione di mettere mano anche alla parte dell’edificio che non verrà riqualificata con questo intervento da 2 milioni di euro interamente finanziato dal PNRR, che richiederà un anno di lavori a partire da gennaio e lo spostamento degli studenti alle scuole Carducci. Per farlo la prima strada che tenterà Palazzo Malinverni sarà la partecipazione al bando Europa Verde.
La ex caserma di via dei Mille
L’ex caserma di via dei Mille si prepara ad una nuova vita con destinazione residenziale grazie ai fondi del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare con un progetto da 2,45 milioni di euro. Lì il comune punta ad una riqualificazione improntata al social housing, quindi un «abitare sociale» che non sarà una casa popolare ma darà di fatto un tetto a situazioni di fragilità transitorie.
Tra gli obiettivi dell’amministrazione, visto il quadro attuale, c’è quello di realizzare nell’ala dell’edificio che affaccia su via dei Mille una comunità per minori, mentre per l’altra ala si pensa ad alloggi dove collocare mamme e bambini ma anche famiglie che dedichino parte del proprio tempo come volontari a prendersi cura di un contesto educante aperto. Verranno realizzati il capotto termico e un nuovo impianto di riscaldamento e saranno posizionati pannelli fotovoltaici e sostituiti i serramenti. Il progetto prevede anche la presenza di ascensori e la realizzazione di nuovi ballatoi.
L’idea è quella di aprire la ex caserma al quartiere, con il muro su via dei Mille che sarà sostituito da una recinzione e un ingresso anche da via Milazzo. Tra gli spazi comuni ci saranno orti, una serra bioclimatica e una lavanderia e verrà totalmente rimossa la pavimentazione del cortile per sostituirla con una “spugna” sopra la quale ci sarà un giardino con spazi anche per le biciclette.
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