Il legnanese Luigi Tripodi è il nuovo coordinatore della Uil di Lengano, Magenta e Abbaiategrasso
Il legnanese, che proprio in questi giorni ha preso il posto di Stefano Dell'Acqua, si è presentato nella sede storica di via via Quintino Sella
Il sindacalista Luigi Tripodi, dopo una lunga carriera sul territorio lombardo torna a Legnano per guidare la Uil Lengano, Magenta e Abbaiategrasso F. Il legnanese, che proprio in questi giorni ha preso il posto di Stefano Dell’Acqua, si è presentato nella sede storica di via Quintino Sella. Un cambio al vertice che è stato ufficializzato venerdì 6 ottobre dal coordinatore della UIL Milano e Lombardia Enrico Vizza in visita a Legnano. In casa Uil non è mancato il riconoscimento del lavoro svolto in questi anni dallo storico sindacalista Dell’Acqua che ha seguito ed accompagnato sino ad oggi l’evoluzione della sezione sindacale locale.
Il compito di Tripodi, già referente della Uil Trasporti Legnano, sarà quello di rinnovare la realtà locale e implementare la diffusione capillare sul territorio. Obiettivi importanti che richiederanno un impegno a 360 gradi visto che il comprensorio di Legnano e zona, per Milano, rappresenta una fetta considerevole di tesserati. «In questa zona non esistono più le gradi aziende, ma il tessuto economico sociale è particolarmente vivo – afferma il nuovo coordinatore locale -. Sono numerose le piccole realtà produttive operative in questa zona. Per questo il nostro compito è quello di rafforzare la nostra presenza così da poter dare risposte immediate ai lavoratori». La nuova guida della Uil Legnano con una certa emozione ha sottolineato che la sua è una «posizione di grande responsabilità». L’impegno sarà quello di «sviluppate le politiche sociali anche sul fronte della sanità, rilanciare le attività interne del sindacato e quelle unitarie con i sindacati confederati. Vogliamo intensificare i servizi per i lavoratori in cerca di un aiuto: chiunque busserà alla nostra potrà trovare figure professionali e preparate. Intendiamo lavorare con le categorie di settore per rafforzare la nostra presenza. Perché noi vogliamo esserci sul territorio e vogliamo essere ascoltati mettendo in campo le nostre proposte».
Tripodi è già al lavoro, in questi giorni si è seduto al tavolo di Confindustria Alto Milanese e sta già cercando di prendere le redini di questa complessa realtà impegnata ogni giorno nel cercare di tutelare i lavoratori. Non a caso tra i cavalli di battaglia Tripodi c’è il tema della sicurezza sul lavoro «La campagna di sensibilizzazione Zero morti sul lavoro iniziata due anni fa è ancora oggi di estrema attualità – spiega Tripodi -. Proprio per questo proseguiremo a batterci». Tra gli argomenti di attualità è emerso quello del salario minimo trattato anche da Stefano Dell’Acqua prima di lasciare il suo posto a Tripodi, il quale si è dichiarato in parte favorevole: «Non siamo contrari, ma siamo convinti non basti. Vanno attuate tante altre azioni».
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