Giornata memoria a Lampedusa, studenti di Legnano tornano “Ambasciatori di Umanità”
Marco, Riccardo e Ilaria Virgara, e con le loro prof hanno ascoltato testimonianze, partecipato a laboratori e marciato fino alla “Porta d’Europa" per commemorare le stragi degli invisibili
«Sarete voi la generazione del cambiamento?». La domanda, che suona più come una speranza, ha accompagnato il viaggio a Lampedusa di centinaia di giovani arrivati da tutta Europa per “Europe of rights”, la decima Giornata della Memoria e dell’Accoglienza a ricordo del naufragio in cui, il 3 ottobre 2013, persero la vita 368 persone al largo dell’isola. Tra loro c’erano anche Marco Minerba, Riccardo Oldani, dell’Isitituto Bernocchi di Legnano e Ilaria Virgara, dell’Istituto Dell’Acqua, che con le loro prof hanno ascoltato testimonianze, partecipato a laboratori e marciato fino alla “Porta d’Europa”, «tutti insieme per testimoniare e costruire un futuro solidale». A Lampedusa c’era anche il sindaco Lorenzo Radice, invitato a parlare del modello di accoglienza diffusa del legnanese. Un viaggio che Legnanonews ha raccontato in diretta e che resterà indelebile nel cuore di chi lo ha vissuto.
Uno tra i momenti più toccanti. condivisi dalla docente dell’Isis Bernocchi, Alessandra Gallina, è stato «il ricordo di tutti coloro che hanno perso la vita in mare alla ricerca della libertà». Alle 3.15, davanti al memoriale ‘Nuova speranza’ in piazza Piave, esattamente all’ora del naufragio di Lampedusa, sono stati letti i nomi delle vittime «di una strage che non si deve più ripetere». I loro nomi sono stati letti davanti al monumento che li ricorda, alla presenza di alcuni superstiti e dei familiari di chi, invece, non ce l’ha fatta.
La giornata è proseguita con la marcia verso la Porta d’Europa, monumento simbolo dell’accoglienza. Alle 10.30 il momento forse più emozionante con la deposizione in mare di una corona di fiori.
Furono 368 le vittime del naufragio avvenuto 10 anni fa. Le stragi in mare da allora non si sono mai fermate. E continuano senza sosta: l’ultimo sbarco risale a questa mattina. Nel giorno del decimo anniversario della strage del 3 ottobre 2013, sono arrivati a Cala Galera, a Lampedusa, 40 migranti. I nuovi arrivati sono partiti dalla Libia, dal porto di Zwara. Da culla delle culture il Mediterraneo si è trasformato in un grande cimitero e secondo il sindaco di Legnano Lorenzo Radice, intervistato dagli studenti legnanesi, è «sotto gli occhi di tutti il fallimento di un sistema ingiusto e insensato: inclusione e accoglienza per dare sicurezza». Il primo cittadino ha ringraziato i 3 giovani “ambasciatori di Umanità” che insieme ai loro compagni di ISIS Antonio Bernocchi e Istituto Superiore Carlo Dell’Acqua da oggi “hanno il compito di raccontare e far conoscere”.
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