Nella notte appena trascorsa, tra sabato 16 e domenica 17 settembre, ignoti hanno rubato il defibrillatore collocato nella teca fuori dal maniero Sant’Ambrogio in via Madonna delle Grazie 3 a Legnano. Un ignobile furto che va a sommarsi a quelli già registrati nei giorni scorsi in via Balbo (alle 5.45 di venerdì 15 settembre) e in via Ponchielli (segnalato sabato 16 settembre da un cittadino). Un fatto che ha lasciato senza parola la contrada gialloverde: «Un brutto gesto scoperto questa mattina al risveglio – raccontano in una nota i contradaioli -. Il defibrillatore è da due anni a disposizione della comunità. La postazione H24 è stata realizzata in collaborazione con i Lions Club del territorio e con l’associazione 60milaVitedaSalvare».

Indignato anche il presidente della Onlus locale impegnate a diffondere i Dae sul territorio: «Questo è il terzo furto registrato nella zona – commenta Mirco Jurinovich responsabile di 60mila da salvare – Gli altri due apparecchi sono stati sottratti dalle teche pubbliche di via Balbo e via Ponchielli. Di certo vista la vicinanza temporale dei furti si pensa sia un’azione pianificata. I defibrillatori pubblici sono un’estensione del sistema sanitario di emergenza che ne può richiedere in qualsiasi momento l’attivazione: la loro indisponibilità mette a rischio la salute dei cittadini e può configurare nei confronti dei sottrattori un reato ben più grave del ‘semplice’ furto».