Anche una corona del presidente del Legnano calcio per onorare la memoria del supertifoso Alberto Placido
Alberto Placido è stato un sostenitore lilla sempre vicino al Club della tifoseria organizzata, divenendone la guida dal 1986 al 1988. La sua scomparsa, un lutto sancito anche dall'Ac Legnano
Tanti amici, clienti dello storico negozio di parrucchiere di via 29 Maggio e tifosi lilla di vecchia data all’estremo saluto cristiano di Alberto Placido, 76 anni, oggi, giovedì 14 settembre, nella chiesa di San Domenico a Legnano.
Alberto è stato ricordato come un bravo professionista, un eccellente padre di famiglia, uno sportivo fedele alla sua squadra del cuore, il Legnano. Tra tante attestazioni di stima, la “robusta” corona di fiori all’ingresso della chiesa con l’omaggio del presidente dell’AC Legnano, Emiliano Montanari, un segno di attenzione verso la figura di un ex presidente del Lilla Club e di distensione verso l’intera tifoseria.
Alberto Placido è stato un sostenitore lilla sempre vicino al Club della tifoseria organizzata, divenendone la guida dal 1986 al 1988. Al termine del mandato, è diventato collaboratore del settore giovanile, affiancando altri tifosi in questo passaggio, come Mario Tajè, Gianpiero Raimondi, Giovanni Luraghi tutti presenti oggi ai funerali. Nella foto qui sotto, Placido esulta in tribuna a Pavia per lo spareggio contro la Pro Vercelli nel giugno 1979.
La presidenza di Alberto era stata caratterizzata da momenti non facili per la società, a causa della scomparsa del presidente Giovanni Mari, al quale era poi subentrato Ferdinando Villa alla guida del Legnano calcio. Anni comunque sempre caratterizzati da una vicinanza del Club ai lilla e alla città, con eventi coinvolgenti come quelli che avevano sede al campo sportivo. Qui sotto, la partenza di una marcia non competitiva nel 1987 con la presenza di Luigi Casero, all’inizio della sua carriera politica e all’epoca assessore allo sport di Legnano.
Un brav’uomo, un gentiluomo, un onesto lavoratore. Così sarà sempre ricordato Alberto Placido. A chi poi è stato amico sulle tribune dello stadio mancherà sicuramente il suo sorriso, tanto rassicurante nella vittoria quanto nella sconfitta.
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