Targa Libero Ferrario, Davide Boscaro vince in volata l’edizione del centenario
Si è svolta domenica 3 settembre l’edizione straordinaria della Targa Libero Ferrario, andata in onda a cento anni tondi dalla storica vittoria di Zurigo
Nella prima domenica di settembre si è svolta a Parabiago l’88esima edizione della corsa ciclistica conosciuta come “Targa Libero Ferrario”. Un’edizione straordinaria perché andata in onda a cento anni tondi dalla storica vittoria di Zurigo, quando il parabiaghese Libero Ferrario mise in fila tutti sotto lo striscione dell’arrivo: era il 25 agosto del 1923 e i migliori dilettanti dell’epoca si contesero la maglia di campione del mondo in una prova lunga 180 chilometri ed avversata da una pioggia fastidiosa. Libero Ferrario è stato il primo ciclista italiano ad indossarla e di questo primato la Città di Parabiago ne è particolarmente orgogliosa. Di seguito il resoconto della gara a cura del Gruppo Ciclistico Libero Ferrario
Centodiciassette gli iscritti alla corsa, centoundici i partenti effettivi: numeri è il commento del presidente della G.C. Libero Ferrario – hanno premiato gli organizzatori dell’evento, ossia i dirigenti e i sostenitori del Gruppo Ciclistico Libero Ferrario, che da tempo si sono prodigati nella cura dei dettagli di questa competizione, inevitabilmente imposti dalla straordinarietà della ricorrenza. La corsa si è svolta su un percorso interamente pianeggiante che attraversa per quasi dieci chilometri l’abitato di Parabiago da ripetersi per quindici volte: all’arrivo i chilometri totalizzati dai corridori sono risultati 146.
Prima della gara organizzatori e atleti hanno osservato un minuto di silenzio per onorare i cinque lavoratori che hanno perso la vita alcuni giorni fa in prossimità della stazione ferroviaria di Brandizzo. Successivamente due starter di prestigio, ossia il Presidente Federale Cordiano Dagnoni ed il Sindaco
Raffale Cucchi hanno dato il là alla contesa. E che contesa! Da subito si è capito che in molti ambivano alla vittoria, cosicché numerosi sono stati i tentativi di evasione dal gruppo. Ma i fuggitivi non sono mai riusciti a superare i trenta secondi, ad esclusione della fuga che ha consentito a Lino Colosio della Arvedi Cycling di battere i quattro compagni di uga in occasione del traguardo volante, dopo 98 chilometri, titolato a Banca Mediolanum. Nel riassorbire i cinque fuggitivi, il gruppo si è disunito cosicché in testa alla corsa si sono ritrovati una trentina di corridori che di buona lena si sono dati il cambio e per tale ragione non sono stati più raggiunti dagli altri. Del resto quasi tutte le squadre migliori erano rappresentate nel primo gruppo e ciò ha impedito di organizzare un’azione efficace e compatta nelle retrovie. Il folto pubblico presente all’arrivo si è, pertanto, preparato a gustare la classica volata, sia pure a ranghi ridotti, e le aspettative non sono andate deluse grazie allo spunto prepotente di Davide Boscaro del Team Colpack Ballan. Alle sue spalle l’inglese Luis Moore del Wheelbase Team Riders (squadra appositamente arrivata dal Regno Unito) e Pier Elis Belletta di Biesse Carrera. Al momento delle premiazioni vi sono stati due momenti particolarmente significativi ed emozionanti: la consegna, al vincitore della corsa, della maglia celebrativa voluta dall’Amministrazione Comunale della Città
di Parabiago per onorare il grande Libero Ferrario (di fatto è l’imitazione moderna di quella indossata dal
vincitore del “mondiale” di Zurigo) e l’intervento sul palco della signora Luigia, moglie dello storico
Presidente del G.C. Libero Ferrario “Pippo” Nebuloni che, come tutti ricorderanno, è mancato alla fine dello scorso anno e alla cui memoria è stato dedicato il 1° Memorial. La bella giornata di sole, la corsa decisamente combattuta e veloce (la media finale ha sfiorato i 49 chilometri orari!), la buona partecipazione di pubblico e l’efficiente organizzazione della manifestazione sono elementi che hanno consentito di celebrare con grande decoro un avvenimento che, nella storia sportiva della Città di Parabiago, ha rappresentato qualcosa di unico per fascino e per fierezza.
Il Gruppo Ciclistico Libero Ferrario ringrazia le attività economiche che hanno sponsorizzato la
manifestazione sportiva, la Città di Parabiago e la Regione Lombardia che hanno patrocinato l’evento, le
associazioni ed i volontari che hanno presidiato il percorso affinché venisse assicurata l’incolumità dei
corridori e degli spettatori e tutte quelle persone che si sono adoperate con impegno e con passione per il
successo di un’iniziativa che aveva lo scopo di ricordare quel Libero Ferrario che tanti brividi regalò cento
anni fa con un’impresa epica e leggendaria.
Ordine di arrivo (primi dieci tutti con lo stesso tempo)
1. Boscaro Davide (Team Colpack Ballan)
2. Moore Luis (Wheelbase Team Riders)
3. Belletta Pier Elis (Biesse Carrera)
4. Bagatin Christian (Sias Rime)
5. Dal cappello Omar (General Store Essegibi)
6. De Robertis Enrico (U.C. Pregnana Team Scout)
7. Gianello Daniel (Overall Tre Colli Cycling)
8. Gasparetto Gioele (Ciclistica Rostese)
9. Galli Niccolò (Arvedi Cycling)
10. Motta Alessandro (Biesse Carrera)
Gruppo Ciclistico Libero Ferrario
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