La parrocchia e la contrada San Domenico salutano don Marco Lodovici
Per dimostrare tutto il loro affetto i parrocchiani hanno deciso di organizzare, domenica 10 settembre, una festa dedicata a don Marco. La prima messa di don Claudio, il nuovo parroco, si terrà sabato 2 settembre
La parrocchia e la contrada San Domenico si stanno preparando per salutare don Marco Lodovici che prossimamente lascerà Legnano per diventare prevosto a Lissone. Al suo posto arriverà dalla parrocchia di Nerviano don Claudio Maria Colombo che celebrerà la sua prima messa a Legnano sabato 2 settembre alle 18 (il suo ingresso ufficiale canonico sarà invece alle 18 di sabato 11 novembre). Contemporaneamente don Marco (sempre alle 18 di sabato 2 settembre) celebrerà la sua prima messa a Lissone. Per don Lodovici, invece, l’ingresso ufficiale canonico a Lissone sarà sabato 14 ottobre, alle 18.
Per dimostrare tutto il loro affetto i parrocchiani hanno quindi deciso di organizzare una festa per ringraziare don Marco e augurargli “una buona strada”. Domenica 10 settembre alle 10.30 ci sarà la messa di saluto alla comunità, poi alle 12.30 si svolgerà il pranzo comunitario al quale potranno iscriversi al massimo 250 persone (per maggiori info consultare la locandina in basso).
Anche la contrada San Domenico ha voluto dimostrare il suo attaccamento a don Lodovici. La reggenza biancoverde, con i suoi contradaioli, ha inviato un messaggio per salutare con «cuore pieno e gioioso» il parroco da sempre «molto vicino alla contrada». In questi 11 anni don Marco ha «partecipato attivamente ad iniziative ed eventi in Biancoverde – si legge nel messaggio biancoverde -, dimostrandosi un fiero custode del Crocione entrambe le volte in cui fu testimone della Vittoria del Cagnone (anno 2013 e anno 2019) fino a diventare priore di contrada. La reggenza, il consiglio e i contradaioli tutti augurano a don Marco grande gioia e serenità durante il nuovo impiego, fieri delle nuove responsabilità assegnategli e certi del suo successo. Caro don, sicuri di rincontrarti presto, ti aspettiamo a braccia aperte nella nostra contrada».
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