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Tabacco scaldato: le differenze con la sigaretta tradizionale

Si tratta di un dispositivo elettronico che scalda una miscela di tabacco, sotto forma di stick monouso

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Sviluppati per la prima volta sul finire degli anni Ottanta, i riscaldatori di tabacco hanno riscosso, di recente, un buon successo commerciale. Negli ultimi anni, in particolare, hanno conquistato una discreta nicchia di pubblico, affiancando la sigaretta elettronica tra i principali prodotti alternativi alle sigarette tradizionali. Rispetto a queste ultime, i dispositivi a tabacco scaldato presentano alcune, sostanziali, differenze: vediamo, in questo articolo, quali sono.

Cos’è un prodotto a “tabacco scaldato”

Si tratta di un dispositivo elettronico che scalda una miscela di tabacco, sotto forma di stick monouso; questi va inserito in un apposito slot, che funge da camera di riscaldamento. Una volta attivato, il device sviluppa temperature che oscillano tra i 250° e i 270° circa; in tal modo, dalla miscela di tabacco (che può essere aromatizzata da fragranze fruttate o mentolate), viene estrapolato un aerosol di tabacco ma privo di residui solidi o particelle.

A livello commerciale, i dispositivi di questo tipo sono identificati da due acronimi inglesi: THP (Tobacco Heating Product, ovvero “prodotto scalda tabacco”) oppure HTP (Heated Tobacco Product, ossia “prodotto a tabacco scaldato”).

Come avviene il riscaldamento

I dispositivi THP presenti in commercio sfruttano diversi sistemi di riscaldamento; quelli più comuni sono di tipo resistivo o induttivo. Nel primo caso, il calore viene prodotto tramite resistenza elettrica, grazie alla presenza di un resistore che si scalda quando viene attraversato dalla corrente elettrica.

I riscaldatori a sistema induttivo, invece, fanno leva sul principio del riscaldamento a induzione; ragion per cui, la camera di riscaldamento è avvolta da una bobina cilindrica in metallo che, al passaggio della corrente elettrica, genera un piccolo campo elettromagnetico; ciò, a sua volta, determina l’aumento della temperatura all’interno dello slot in cui viene inserita la miscela di tabacco.

Tra i prodotti caratterizzati da questo tipo di tecnologia vi sono i THP commercializzati da BAT Italia a marchio glo ™, incluso il nuovo riscaldatore di tabacco glo™ HYPER AIR lanciato di recente. Rispetto ai dispositivi di precedente generazione, si presenta più compatto e maneggevole, oltre ad offrire all’utilizzatore nuove funzionalità che ne semplificano l’utilizzo.

Sigarette tradizionali e affini: caratteristiche principali

Il principio alla base della sigarette tradizionali e dei prodotti affini (dai sigari al tabacco trinciato) è la combustione; il fumatore avvia manualmente l’abbruciamento del tabacco essiccato e alimenta il processo inspirando l’aria attraverso un apposito filtro o un bocchino (fatta eccezione per i sigari).

Questa tipologia di lavorati, rappresenta, di gran lunga la categoria di prodotto per fumatori adulti più diffusa sul mercato, nonostante i potenziali rischi per la salute. I prodotti della combustione – ed in particolare il fumo che si sprigiona dall’abbruciamento del tabacco e del relativo involucro – non contengono soltanto nicotina, ma anche molte sostanze nocive. In aggiunta, i tradizionali prodotti da fumo producono cenere ad altri residui solidi, nonché un odore acre e persistente.

Differenze tra tabacco scaldato e bruciato

Dopo aver analizzato le principali caratteristiche di entrambi i prodotti, è possibile delineare quali sono le principali differenze che intercorrono tra una tradizionale sigaretta e un dispositivo a tabacco scaldato.

La più significativa è certamente l’assenza di combustione. Nei THP il tabacco non viene bruciato, in quanto le temperature sviluppate dal sistema di riscaldamento, benché elevate, sono lontane dalla soglia di completa combustione del tabacco. La mancata combustione si traduce anche in assenza di cenere e altri residui particellari solidi che invece caratterizzano qualsiasi prodotto a base di tabacco da bruciare. I dispositivi scalda tabacco, inoltre, sprigionano un vapore dall’odore meno pungente (grazie anche alle fragranze aggiunte nella miscela) mentre il fumo delle tradizionali sigarette tende a lasciare tracce persistenti sulle mani, tra i capelli e sugli indumenti.

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Pubblicato il 22 Agosto 2023
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