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In sella per 900 km per raccontare il Nord Italia e le sindromi di Ehlers Danlos: “Viaggio oltre le aspettative”

Gloria, 31enne di Cantalupo, ha percorso la ciclovia AIDA raccogliendo fondi per AISED, onlus che supporta le persone affette da sindromi di Ehlers Danlos

In sella per 900 km per raccontare il Nord Italia e le sindromi di Ehlers Danlos

«Lo rifarei altre 200mila volte». Quasi mille chilometri dopo è già pronta a ripartire Gloria Pizzo, disegnatrice tessile 31enne di Cantalupo cui da qualche anno è stata diagnosticata la sindrome di Ehlers Danlos che lo scorso 12 agosto è salita in sella e ha pedalato da Moncenisio a Trieste per raccontare le meraviglie del Nord Italia sulle due ruote e soprattutto e raccogliere fondi per AISED, onlus che supporta le persone affette da sindromi di Ehlers Danlos e disordini dello spettro ipermobile.

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In sella per 900 km per raccontare il Nord Italia e le sindromi di Ehlers Danlos 4 di 12
In sella per 900 km per raccontare il Nord Italia e le sindromi di Ehlers Danlos

«Il viaggio è andato ben oltre le mie aspettative – ci racconta Gloria, tornata a casa dopo aver portato a termine il percorso rispettando le tappe che aveva prefissato -: mi aspettavo di portarmi a casa molto da un’esperienza che immaginavo mi avrebbe arricchito, ma non fino a questo punto. Ho ricevuto in ognuna delle città dove ho fatto tappa un supporto enorme e ho incontrato una grande curiosità. È stato molto bello “seminare” in questa tratta di Italia il mio progetto: sono riuscita a trasmettere qualcosa e questo per me è fondamentale perché ho provato a raccontare il mio viaggio a 365 gradi, anche nei momenti di difficoltà, e ho ricevuto molti riscontri e molte richieste di informazioni sia sulla ciclovia, sia sulla sindrome. Le persone hanno ancora una grande sensibilità verso certe tematiche e questo fa piacere».

Non solo. Lungo il suo percorso, raccontato giorno dopo giorno sui social, la 31enne ha anche superato la soglia che si era prefissata per la raccolta fondi per AISED, idealmente individuata in 250 euro, ovvero il costo medio delle visite mediche cui deve sottoporsi chi soffre di queste patologie: ad oggi, infatti, il crowdfunding, che rimarrà aperto ancora per poco meno di un mese, è arrivato a quasi 350 euro. E l’avventura di Gloria, che pedalando ha anche raccontato le meraviglie della ciclovia AIDA passando per Torino, Novara, Milano, Brescia, Verona, Padova, Treviso, Pordenone e Udine fino ad arrivare a Trieste, non si fermerà qui.

In sella per 900 km per raccontare il Nord Italia e le sindromi di Ehlers Danlos

«Questo viaggio mi ha aperto diverse porte – aggiunge infatti Gloria -: il mese prossimo racconterò la mia esperienza al Mia Women Ride, pedalata al femminile di tre giorni da Verona a Venezia. Non mi aspettavo questo risvolto, ma è importante ogni passo che si riesce a fare. In futuro mi piacerebbe magari rifare il percorso portando con me qualcuno che non se la sente di intraprendere il viaggio da solo».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 26 Agosto 2023
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