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«A Legnano un PGT “palazzinaro” come negli anni ’60, con invasione di centri commerciali»

La denuncia di Brumana (Movimento dei cittadini): "In totale la superficie delle nuove grandi attività commerciali sarà superiore a 80 mila metri quadri"

Inaugurazione centro commerciale cocquio trevisago

Non va in vacanza la politica legnanese, vivacizzata sempre dalle considerazioni critiche, nel senso di impegnate a valutazioni sia positive che negative, di Franco Brumana, consigliere di minoranza del Movimento dei cittadini. In questa fase ferragostana, le sue attenzioni convergono di nuovo sul PGT, entrando nel merito di un ambito, quello dell’espansione di aree destinate a centri commerciali, sempre carico di discussioni in città.

Partendo dal concetto di una Legnano in cui stanno scomparendo i negozi di vicinato («ai quali il documento di illustrazione del PGT dedica solamente poche righe in un contesto di ben 244 pagine»), Brumana rileva come «in totale la superficie delle nuove grandi attività commerciali sarà superiore a 80 mila metri quadri».

Brumana li indica così.

Le schede degli AMBITI DI TRASFORMAZIONE prevedono le seguenti superfici lorde di progetto :
-AT 1 , in via Agosti, 5.000 mq
-AT 2 , ex Crespi ,5.000 mq
-AT 3 , in via Menotti , 4.000mq
-AT 4 , in via Liguria ,17.500. mq
-AT 12 ,ex Mottana est , 9.100 mq
-AT 15 , ex Bernocchi , 6500 mq

Le schede dei PIANI ATTUATIVI prevedono inoltre :
– PA 3 , via Menotti , 5.000 mq
-PA 9 , via Montecassino , 2.800 mq
-PA 13 , strada provinciale per Inveruno , 6.000 mq
-PA 16, via Pasubio, 3.200 mq
-PA 17 , via Piave , 5.000mq
-PA 25 , via Cosimo del Fante- via Cadorna , 2.500 mq
Nel PA della ex Pensotti tra viale Sabotino e via Firenze e’ prevista una destinazione mista , ma nella convenzione già stipulata sono prestabiliti 10.000 mq di commerciale , che la proprietà ha chiesto inutilmente alla giunta Radice di dimezzare .
Probabilmente anche nelle altre aree a destinazione mista , saranno ricavabili ulteriori grandi o medie attività commerciali.

«In coerenza con la volontà di attrarre centri commerciali – prosegue Brumana – il Comune ha dato l’esempio prevedendo che il terreno della società controllata Legnano Patrimonio ( ex piattaforma ecologica ) sia destinato a due supermercati anziché a verde pubblico o a servizi per il quartiere Mazzafame , compiendo una scelta che richiama la speculazione degli anni 60».

Infine, ancora in tema di coerenza, l’ultima punzecchiatura di Brumana ricorda che «è venuta a mancare con riguardo alle critiche mosse dalla giunta legnanese al Comune di Castellanza , che un anno fa aveva approvato un piano attuativo per la realizzazione di 8.718 metri quadri di un centro commerciale nella ex Fiera del tessile .
Secondo la giunta Radice questo parco commerciale avrebbe aggravato la situazione viabilistica del vicino Viale Sabotino , dove ora il suo nuovo PGT prevede che si installino nuove grandi strutture di vendita».

Redazione
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Pubblicato il 20 Agosto 2023
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