A tre settimane di distanza dal doppio nubifragio che lunedì 24 luglio ha sferzato il Legnanese, la scia di danni che il maltempo si è lasciato alle spalle è ancora lunga e continua a far discutere. È quello che sta succedendo a Nerviano, dove in particolare ad infiammare il dibattito è la situazione del cimitero della frazione di Sant’Ilario, finita nel mirino di Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano.

«Il cimitero di S.Ilario è stato completamente dimenticato – è la denuncia social arrivata in questi giorni a più riprese del capogruppo Massimo Cozzi, critico anche rispetto alle condizioni in cui versa il verde del camposanto -. Sono passati 20 giorni dal nubifragio e nulla è stato fatto!». L’ex primo cittadino ha anche presentato un’interrogazione per conoscere la tempistica per la rimozione di alberi e rami caduti e per l’intervento di «delimitazione delle aree interessate e potenzialmente pericolose per chi accede al cimitero».

Nei giorni scorsi il sindaco Daniela Colombo aveva precisato che «compatibilmente con il periodo estivo e la difficoltà nel reperire mezzi e persone» (parole stigmatizzate dal suo predecessore nella segnalazione affidata ai social, ndr) in paese stanno proseguendo gli interventi per la sistemazione tanto degli immobili quanto delle aree pubbliche. Intanto è stata completata anche la mappatura del patrimonio arboreo compromesso, per il quale è stato «approntato un appalto in urgenza allo scopo di intervenite con abbattimenti mirati e prevenire quanto più possibile nuove situazioni di rischio».

Nel complesso in paese il nubifragio ha provocato quasi 3 milioni di euro di danni: 200mila euro a carico degli immobili comunali, quasi 1,1 milioni di euro segnalati dai cittadini e più di 1,5 milioni di euro a carico delle imprese (98.800 euro per il settore agricolo, 65mila per quello artigianale, 198mila per quello commerciale, 10mila per quello turistico e oltre 1,1 milioni di euro per quello industriale).