Verde pubblico nel mirino del centrodestra a Rescaldina: “Incuria per i cimiteri, l’erba cresce a dismisura”
L'opposizione, ironizzando sul termine gergale "erba", torna a stigmatizzare anche il fenomeno dello spaccio nei boschi del paese
Erba alta, rami che cadono per le piogge abbondanti o che coprono cartelli stradali e illuminazione pubblica, aree verdi trasformate in piccole “foreste urbane”. Gli effetti del cambiamento climatico e del meteo impazzito degli ultimi mesi si fanno sentire ovunque sul verde pubblico, e non fa eccezione Rescaldina, dove la gestione del verde pubblico è finita nel mirino del centrodestra.
La “denuncia” arriva dal consigliere Ambrogio Casati, critico soprattutto rispetto alle condizioni in cui versano i cimiteri del paese: condizioni peraltro finite di recente più di una volta al centro delle politiche anche sui social, dove i cittadini hanno stigmatizzato la mancanza di un’adeguata manutenzione. «Che questa giunta di centrosinistra, che si camuffa sotto il nome di “Vivere Rescaldina”, tenga molto all’erba è evidente – sottolinea Casati -: basta guardare quella che cresce a dismisura nei nostri cimiteri di Rescaldina e Rescalda, rigogliosa e senza limiti. E poi scrivono, in una delibera di consiglio comunale, che il cimitero è “il luogo di culto dei nostri cari defunti e che e per questo vanno onorati con rispetto e decoro”. Esattamente il contrario di quanto fa questa giunta!».
«Purtroppo tutti i rescaldinesi hanno potuto costatare l’incuria e il disinteresse che, nella realtà, questa giunta di centrosinistra manifesta per il decoro dei cimiteri cittadini – prosegue il consigliere di opposizione -. A nulla sono valse le interrogazioni ed i ripetuti richiami ed appelli del Centrodestra Unito affinché si provvedesse alla sistemazione con interventi più frequenti. Naturalmente, come suo costume, questa amministrazione di centrosinistra non ha trovato di meglio che dare la colpa all’impresa di manutenzione dei cimiteri, se non al caldo ed alla pioggia che, come è risaputo, fanno crescere copiosamente l’erba! Che dire? Questa giunta ha preso troppo alla lettera lo spirito ambientalista, ecologista, naturalista che la anima, ma solo a parole, perché, l’abbiamo visto in molti casi, in realtà, così ambientalisti, ecologisti, naturalisti non lo sono affatto».
Non c’è solo il verde pubblico, però, al centro delle critiche del centrodestra, che torna ancora una volta a puntare il dito anche contro la situazione dei boschi. «Altra “erba” – conclude infatti Casati, augurandosi che le elezioni della prossima primavera siano «la volta buona affinché l’erba di Rescaldina torni a crescere nei luoghi appropriati e ad essere opportunamente curata» – è diffusa e si sviluppa copiosamente nei boschi di Rescaldina, divenuti un rinomato centro per lo spaccio, famoso in tutto l’Alto Milanese e molto ben frequentato da consumatori provenienti da zone limitrofe e non. Ed anche in questo caso, sempre in conformità al loro spirito ambientalista, ecologista e naturalista, questa amministrazione di centrosinistra si guarda bene dall’estirparla, questa “erba”, ma la lascia crescere e proliferare».
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