Il Parco del Roccolo così come il parco Castello di Legnano sono chiusi ai visitatori a causa delle diverse criticità registrate al patrimonio arboreo dopo il maltempo abbattutosi lo scorso 24 luglio. Nell’area verde di competenza di Canegrate e Busto Garolfo è in vigore il divieto di pubblico transito.

«Le persone che verranno trovate all’interno dell’area verde sono quindi invitate ad uscire. Con l’ordinanza il Comune la responsabilità ricade sul cittadino che trasgredisce il divieto – si legge nella ordinanza -. L’accesso è consentito solo alla Polizia Locale, alla Protezione Civile, ai cittadini che risiedono all’interno del territorio del Parco, alle imprese agricole e ai soggetti incaricati alla manutenzione».

Tra i danni più importanti accusati nel parco c’è quello della perdita della grande quercia che per lungo tempo ha dominato solitaria i campi del Roccolo. «L’ammiravano tutti coloro che passavano dalla ciclabile per Busto Garolfo – raccontano i canegratesi – ogni sera ritrovo per spettacolari voli di uccelli e scorribande di leprotti, era il riferimento autunnale per i ricami aerei degli storni». Per l’amministrazione di Canegrate, comune capofila del Plis è il simbolo del colpo «durissimo inferto dall’evento del 24 luglio al patrimonio arboreo del nostro comune: un terzo delle piante pubbliche distrutto, altrettante compromesse. Non dissimile la situazione fra le piante private: saranno necessarie generazioni per colmare questo vuoto, i cui effetti sull’ecosistema andranno seriamente approfonditi»