Sono terminati nei giorni scorsi i lavori di manutenzione straordinaria che hanno permesso il recupero di 16 alloggi del servizio abitativo pubblico di proprietà del comune di Legnano, costati complessivamente più di mezzo milione di euro e finanziati per 498mila euro da Regione Lombardia, che nel 2021 aveva assegnato un contributo a Palazzo Malinverni a valle della partecipazione ad una manifestazione di interesse, e per circa 16.500 euro dalle casse comunali.

Gli appartamenti, fin qui sfitti proprio per le carenze di manutenzione, verranno inseriti nel bando per l’assegnazione delle case popolari del prossimo autunno insieme ad altri alloggi che risultano liberi per il fisiologico turn over: si parla di in tutto di una ventina di unità abitative, per le quali la procedura di assegnazione dovrebbe prendere il via tra settembre e ottobre. Tra quelli recentemente tornati “sul mercato” tre si trovano in Canazza, 12 nell’Oltrestazione e uno nella zona centrale.

«Proseguiamo nel lavoro di recupero e messa a disposizione del patrimonio abitativo comunale che all’inizio del nostro mandato ci siamo posti come obiettivo – sottolinea l’assessore a Benessere e Sicurezza sociale Anna Pavan -, aggredendo un problema storico quale l’indisponibilità di molti alloggi di nostra proprietà per i tempi lunghi necessari al loro recupero».

«Il nostro è un lavoro che sta producendo risultati – aggiunge Mario Brambilla, consigliere incaricato per le Politiche abitative -: due anni fa erano 43 gli immobili sfitti e adesso siamo scesi a una dozzina, senza contare la collaborazione instaurata con Aler per avviare il completamento delle tre palazzine di via delle Rose, una delle quali sarà di proprietà comunale e arricchirà di altri venti alloggi il nostro patrimonio abitativo».

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