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Contratto nazionale per la scuola: “Un po’ di chiarezza sugli aumenti”

Pippo Frisone sindacalista della Flcgil Legnano spiega anche alcuni aspetti giuridici e legati alle relazioni sindacali

scuola Santo Stefano

La parte economica, quella giuridica e quella delle relazioni sindacali. Sono i tre aspetti principali della ipotesi del contratto nazionale per dipendenti della Scuola, Università, AFAM e  Ricerca analizzati da Pippo Frisone sindacalista della Flcgil Legnano. Una considerazione, anticipa Frisone, per “fare un po’ di chiarezza soprattutto sugli aumenti…

Il 14 luglio 2023 è stata firmata da tutte le OO.SS., ad eccezione della UIL, l’ipotesi di CCNL 19-21, parte giuridica, scaduto da oltre due anni! Giova ricordare che il 12 novembre 2022 venne firmata soltanto una Intesa che riguardava esclusivamente la parte economica, sulla spinta, dopo la pandemia,  di un grave disagio sociale che, complice la guerra in Ucraina, aveva fatto schizzare verso l’alto i prezzi dell’energia e portato l’inflazione a sfiorare il 12%. Quella firma fu una boccata d’ossigeno anche se di breve durata e ancora molto lontana dalla media degli stipendi europei del personale scolastico. Questo contratto riguarda in tutto 1.232.248 dipendenti della Scuola, Università, AFAM e  Ricerca. La parte del leone la fa la Scuola coi suoi 1.154.993 docenti e personale ATA . Per la Scuola si trattava anche di redistribuire 300mln inseriti nella legge di bilancio 2023. Da qui la media degli aumenti per i docenti passa dai 103 euro lordi del novembre ‘22 agli attuali €124.,40, per gli ATA a €96.72 e per i DSGA a €197,50. Si è preferito spostare questi ultimi aumenti su alcuni elementi fissi aggiuntivi che compongono lo stipendio: la retribuzione professionale docenti (RPD), il compenso individuale accessorio (CIA) per gli ATA e l’indennità di direzione per i Dsga, aumentata quest’ultima di +60€. A tutti verrà erogato una sorta di bonus una tantum di 63€ per i docenti e 44€ per gli ATA. Altri aumenti riguardando gli importi orari aggiuntivi del FIS, il lavoro festivo/notturno, indennità di disagio per Assistenti Tecnici assegnati su più scuole. Quando verranno erogati questi aumenti dipenderà dai tempi tecnici che MEF e Funzione Pubblica nonché Corte dei Conti si riserveranno per esprimere i loro pareri vincolanti per la stipula finale della parte pubblica. Per la parte sindacale il tempo di una consultazione dei lavoratori e delle lavoratrici che il periodo estivo non faciliterà di certo. Si presume che tutto possa concludersi in autunno, più alla fine di ottobre che di settembre.

Quanto alla parte giuridica, questa si chiude con poche luci, qualche ombra e qualche rinvio. Permessi retribuiti di 3 gg. per motivi personali/familiari anche per i supplenti. Formazione e impegni dei docenti sull’inclusione (GLO) all’interno dell’orario d’obbligo (40h).La parte più consistente riguarda i nuovi ordinamenti e i nuovi profili del personale ATA ( Operatore che assiste alunni disabili ed elevate qualificazioni, in cui andranno a confluire DSGA di ruolo e amministrativi facenti funzione). Rinviata, ancora una volta, la materia delle sanzioni disciplinari per il personale docente . Qualche indebolimento si registra nelle relazioni sindacali, dove si lascia prevalere il diritto alla privacy sulla trasparenza, quando è riferita all’informazione alle parti sindacali sui compensi accessori del personale. Ed in presenza delle notevoli risorse che stanno arrivando nelle scuole col PNRR, questo indebolimento dei controlli, purtroppo, non è un bel segnale che si lancia al Paese.

Pippo Frisone
Flcgil Legnano

Redazione
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Pubblicato il 25 Luglio 2023
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