Maltempo, Regione Lombardia fa la conta dei danni per chiedere “lo stato di calamità”
Legnano, questa volta, non ha registrato gravi disagi. Ad essere colpita è stata Rescaldina e anche il Varesotto oltre che tutta la zona del nord est di Milano
Dopo il violento nubifragio che ha colpito duramente l’Alto Milanese, il Varesotto e più in generale tutto il nord est di Milano Regione Lombardia si è attivata per capire la conta dei danni tra coltivazioni e strutture. L’intento è quello di chiedere al Governo lo stato di calamità e la deroga al Decreto Legislativo 102. Nel contempo la sala operativa della Protezione civile ha emesso un’allerta arancione rischio temporali e un’allerta gialla rischio idrogeologico. Secondo l’ultimo bollettino i rovesci andranno da Ovest verso Est. Il tempo tornerà stabile da sabato 22 luglio.
In totale sono stati più di 110 gli interventi registrati dai Vigili del Fuoco di Milano. Un numero importante che fa capire quanti disagi siano stati accusati sul territorio. Per questo l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi ha precisato: «Nelle prossime ore inizierà da parte delle strutture periferiche regionali la ricognizione dei danni, che ci porterà poi a chiedere al Governo lo stato di calamità e la deroga al Decreto Legislativo 102, per essere vicini alle aziende agricole che hanno visto raccolti devastati in un periodo cruciale dell’attività nei campi.Questi eventi estremi sono purtroppo sempre più diffusi e per chi vive di agricoltura pochi minuti di grandine significano pesanti disagi e nei casi più gravi la perdita di raccolti che rappresentano il lavoro di un’intera stagione. Per questo, d’accordo con il presidente Fontana, Regione agirà subito per attivare tutti gli iter necessari per la mappatura dei danni nelle varie province per poi procedere a deliberare la richiesta di calamità al Ministero».
Il Maltempo e i danni sul territorio
In queste ore, sempre secondo la Protezione Civile, sono caduti 27 millimetri di acqua nell’area di Milano e 49 millimetri nel Varesotto. Le precipitazioni, però, sono state più intense a Bergamo (51mm) e nel Bresciano ( 60mm). Legnano, questa volta, non ha registrato gravi disagi. Anche se i Vigili del Fuoco di Legnano a fine giornata hanno contato ben 12 interventi eseguiti in città e zona e una decina ancora da portare a termine in serata. Tra gli interventi registrati a Legnano dagli uomini del distaccamento di via Leopardi ricordiamo la messa in sicurezza di via Bottini dove un albero, presumibilmente colpito da un fulmine si è spaccato in due.
Via Bottini a Legnano riaperta al traffico per le operazioni di messa in sicurezza
Importanti invece i disagi riscontrati nella vicina Rescaldina e nel Saronnese dov’è caduta la grandine. A Rescalda frazione di Rescaldina, oltre ai danni riscontrati a diverse auto, si è allagata la palestra del noto giocatore del Legnano Basket Tommaso Marino. Ed è stata tale l’entità dei danni che l’atleta ha lanciato un appello per chiedere aiuto alla comunità. In risposta sono arrivati circa 50 volontari.
Allagata la palestra a Rescalda di Tommaso Marino: «Chi può venga a darci una mano»
Il temporale si è trasformato in una tromba d’aria verso la zona di Gessate. Lì i Vigili del Fuoco di Milano sono intervenuti per tetti scoperchiati e alberi divelti. A dare supporto sul territorio milanese anche i Vigili del Fuoco Volontari di Inveruno: loro hanno schierato 15 uomini ed hanno effettuato più di 30 interventi.
Maltempo, la conta dei danni nel milanese: tetti scoperchiati e alberi divelti
Grandine e pioggia ha inferto gravi danni anche nel Varesotto. Le operazioni di messa in sicurezza alle 18 erano ancora in corso. Sono state impegnate sette squadre con quaranta operatori. Dalla Pensione Rifugio per cani “Lilli e il Vagabondo” che si trova a Origgio sulla Strada Consorziale per Nerviano è stato lanciato un appello social per dare una mano e aiutare i volontari e gli animali.
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