Chiusura parcheggio via Castello a Legnano: “Così si mina l’attività del mercato”
Il gruppo di Fratelli d'Italia ha presentato una mozione per chiedere all'amministrazione comunale di cercare di trovare una soluzione che porti alla riapertura del parking in vista della riqualificazione. La lettera di un ambulante
Torna a fare discutere la chiusura del parcheggio Abipla a servizio del mercato di Legnano. Dopo le contestazioni degli ambulanti, e una prima discussione in consiglio comunale, è il gruppo di Fratelli d’Italia a presentare una mozione per chiedere all’amministrazione comunale di cercare di trovare una soluzione che porti alla riapertura del parking. Il documento, che sarà discusso nella prossima seduta in programma il 27 luglio, mira ad «attivare un percorso d’incontri mirati, tra i vari portatori d’interesse quali AMGA, proprietà Abipla, ambulanti, al fine di trovare una soluzione soddisfacente tra le parti che consenta la riapertura del parcheggio di via Castello 7/9, in virtù della imminente riqualificazione del mercato cittadino».
Il gruppo di Fratelli d’Italia si fa portavoce degli ambulanti che ritengono il parcheggio un servizio importante per agevolare la clientela soprattutto in vista della prossima riqualificazione. In particolare, uno di loro ha scritto una lettera al sindaco Lorenzo Radice, domandando come possa «un’amministrazione come Legnano (oltre 65.000 abitanti), chiudere un parcheggio del mercato, indispensabile sia per gli ambulanti che per i frequentatori e cittadini?»
«A causa della perdita di poche migliaia di euro all’anno di circa 1.400 euro mensili, la questione è stata chiusa senza nemmeno provare ad iniziare eventuali contrattazioni – è la lamentela dell’ambulante -, ne’ con gli ambulanti, ne’ con la proprietà, pretendendo il terreno gratuitamente, e quindi implicitamente chiudendo ogni possibilità di dialogo… È stato chiuso il parcheggio, chiuso l’erogatore dell’acqua, non è stata applicata la diminuzione Tosap e nessun controllo è stato fatto sui pagamenti della Tosap per il mercato. Tutte decisioni che portano inevitabilmente a pensare che vi sia una chiara intenzione di minare l’attività del mercato e degli ambulanti».
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