Erba alta, rami che cadono per le piogge abbondanti o che coprono cartelli stradali e illuminazione pubblica, aree verdi trasformate in piccole “foreste urbane”. Gli effetti del cambiamento climatico e del meteo impazzito degli ultimi mesi si fanno sentire ovunque sul verde pubblico, e non fa eccezione Nerviano. Tanto che nelle settimane scorse il PD aveva chiesto chiarimenti e risposte a Piazza Manzoni sulla situazione delle aree verdi in paese e anche dall’ex sindaco Massimo Cozzi erano arrivate a più riprese segnalazioni attraverso i social.

E ora da Piazza Manzoni fanno “mea culpa”, preannunciando un cambio di passo nella gestione del verde. «Al termine dello scorso anno, convinti di avere a che fare con estati sempre più siccitose, abbiamo valutato di effettuare un affidamento “ponte” solo per il 2023, essendo arrivati in ritardo per la stesura di un appalto pluriennale che fosse più rispondente alle caratteristiche delle nostre aree verdi – spiega l’assessore a Lavori Pubblici, Territorio e Cultura delle tradizioni Sergio Parini -. Abbiamo oggettivamente sbagliato, pensando a tagli meno frequenti e con minor vegetazione. In realtà quest’anno il meteo ha provocato l’allungamento del giro degli sfalci da circa tre settimane sino a un mese e mezzo, con l’aggravante della piovosità che ha accelerato e incrementato la ricrescita. Pur avendo mantenuto il medesimo numero di passaggi di fatto ci siamo trovati quindi con meno giorni utili a causa del maltempo e una crescita della
vegetazione inaspettata, senza aver previsto un potenziamento delle squadre di lavoro, con il risultato di avere tempi più lunghi per portare a termine i tagli, che si è tradotto in un evidente disagio».

Per evitare che la situazione si ripeta, quindi, l’amministrazione ha intenzione di «predisporre un appalto pluriennale che consenta, in caso di protratto maltempo, di sfruttare al meglio i giorni utili, incrementando la forza lavoro contemporaneamente in campo inserendo questa necessità già in capitolato – aggiunge l’assessore alla partita -. Si reputa inoltre opportuno tornare all’affidamento ad una ditta specializzata nella cura del verde per l’esecuzione dei tagli all’interno dei cimiteri, in quanto l’attuale modalità non si è rivelata soddisfacente. È evidente che lo sforzo dovrà essere anche economico, reperendo le necessarie risorse al fine di implementare gli interventi di manutenzione del verde già a decorrere dal 2024, secondo gli obiettivi di miglioramento sopra declinati».

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