Si avvicina il momento della “resa dei conti” per la raccolta firme sottoscritta da più di 700 nervianesi per dire “no” al Comando unico di Polizia Locale di Nerviano e Pogliano Milanese, diventato realtà ad inizio giugno. Nella serata di oggi, martedì 18 giugno, è infatti in programma un incontro pubblico rivolto in primis ai firmatari della petizione ma aperto a tutta la cittadinanza, durante la quale l’amministrazione comunale punta a rispondere alle perplessità relative all’unione dei due Comandi ma anche a presentare il comandante e i componenti del neonato Comando unico.

L’incontro era stato inizialmente pensato come un confronto tra Piazza Manzoni e «una delegazione di circa trenta firmatari scelti in modo casuale»: scelta che era finita nel mirino delle opposizioni, anche perché Lega, Gruppo Indipendente Nervianese, Con Nerviano e PD, pur senza simboli di partito, avevano da subito sostenuto e promosso la raccolta firme. A valle della polemica politica innescata da una decisione tacciata dalle minoranze di «irritualità», l’amministrazione comunale aveva poi deciso di allargare il confronto all’intera cittadinanza e di presentare con l’occasione il nuovo comandante della Polizia Locale e la sua squadra.

Il primo ad annunciare di non avere intenzione di sedere tra il pubblico era stato l’ex sindaco Massimo Cozzi, cui fa eco, a poche ore dall’assemblea, la defezione del PD, che parla di «un’assemblea pubblica tardiva e inutile e dichiarazioni inesatte sul finanziamento della Regione Lombardia per la sicurezza», stigmatizzando l’«attività di propaganda» del sindaco «per giustificare la convenzione che ha costituito il Comando unico di Polizia Locale Nerviano-Pogliano, mostrando uno scarso rispetto verso i cittadini nervianesi».

«L’assemblea pubblica del 18 luglio è stata indetta a oltre un mese e mezzo dall’entrata in vigore, il 1° giugno scorso, della convenzione, senza alcuna risposta ufficiale del sindaco alla petizione popolare firmata da oltre 700 nervianesi che esprimevano la propria contrarietà a questa decisione – sottolineano i Dem -. Questa assemblea appare dunque tardiva, fuori luogo e del tutto inutile, tranne che per la prima cittadina, che cerca l’ennesima occasione per magnificare la propria decisione».

Nel mirino del PD anche «le recenti dichiarazioni a mezzo stampa della sindaca Colombo e del comandante Palmeri, che hanno parlato di presunti contributi regionali destinati al Comando unico»: dichiarazioni definite «inaccettabili» dal partito di opposizione, in linea peraltro con le critiche mosse nei giorni scorsi sui social anche dall’ex primo cittadino Massimo Cozzi.

«Teniamo a precisare che queste affermazioni sono inesatte – aggiungono dal Partito Democratico -: il contributo di 57mila euro per la tutela della sicurezza è stato assegnato dalla giunta regionale al comune di Legnano come capofila dell’aggregazione Asse del Sempione e sarà quindi suddiviso tra i 16 comuni aderenti. Questo contributo regionale, dunque, non ha nulla a che vedere con il Comando unico, perché riguarda tutte le Polizie Locali dei comuni interessati e non può quindi essere sbandierato dal sindaco Colombo come risultato della convenzione attuata con il comune di Pogliano».