Lavori per la vasca di laminazione dell’Olona: il cantiere è a San Vittore Olona
A San Vittore Olona si è tenuto un incontro informativo aperto al pubblico per parlare dell'intervento che verrà realizzato a San Vittore Olona per le piene del fiume. Il confronto fra tecnici e cittadini si è tenuto in Comune
Il cantiere per la vasca di laminazione del fiume Olona è arrivato a San Vittore Olona. I lavori avviati nel novembre del 2021 a Parabiago prevedono, oltre la modellazione delle sponde del fiume, anche la realizzazione di paratie elettrificate e manuali sul territorio sanvittorse. Ad entrare nel dettaglio dell’intervento, attraverso un incontro aperto al pubblico è stato l’ingegnere Marco La Veglia dell’Agenzia interregionale per il fiume Po con il direttore dei lavori Sabrina Canali (Ufficio Operativo Aipo). I due tecnici hanno incontrato, giovedì 6 luglio, i sanvittoresi per spiegare gli obiettivi dell’opera.
A causa dell’allagamento della sala polivalente durante il maltempo, l’assemblea si è svolta nella sala consiliare del comune. A fare gli onori di casa è stato il sindaco Daniela Rossi. Ad intervenire tra gli altri anche l’ingegnere Laura Corbetta della direzione generale del territorio e Protezione civile di Regione Lombardia e Raul Dal Santo del PLIS Parco dei Mulini. Ad ascoltare con attenzione molti cittadini e politici. Seduto in sala anche l’assessore di Canegrate Davide Spirito. In questo contesto il circolo Legambiente ha espresso l’auspicio che i «presupposti richiamati dai relatori presenti siano rispettati sui tempi nel terminare i lavori e sull’efficacia che si prefiggono di ottenere, cioè l’impedire le esondazioni dei territori vicini e a valle del PLIS dei Mulini». Per Aipo tutto ciò si è reso necessario a causa del consumo di suolo che in questi anni ha letteralmente «divorato» lo spazio vitale del fiume Olona.
Di vasche di laminazione se ne parla da più di vent’anni, dall’accordo, al quale il Comune di San Vittore si era opposto con ricorso rigettato, e finanziamenti vari dal 2002 al 2014 e con l’approvazione del progetto definitivo nel 2014. «Sì è iniziato a parlare di vasche nel 1999 – precisa il sindaco Rossi -. Il progetto è stato poi finanziato già nel 2002 con un decreto del presidente del Consiglio». Il primo cittadino ha poi precisato che l’area naturalistica chiamata La Foppa di San Vittore Olona, diventato un punto importante sul fronte della biodiversità del territorio, fa parte del patrimonio comunale. Quell’area era degli eredi Cornaggia e venne acquistata dall’allora amministrazione Bravin di cui facevo parte, nel 2007. Gli interventi del Plis in quell’area sono stati possibili proprio perché quello risulta patrimonio comunale».
Gli interventi realizzati
Con quest’imponente intervento gli addetti ai lavori stanno delineando due vasche di laminazione, ossia due aree di spagliamento che si presentano verdi con particolari pendenze utili a contenere le eventuali esondazioni dell’Olona. I lavori sono iniziati nel 2021 a Parabiago dov’è stata realizzata la vasca a valle, ossia quella che si riempirà per prima. Ciò significa che la vasca a monte (quella a San Vittore Olona) si riempirà solo in casi eccezionali, per questo sarà destinata ad attività agricola. La Veglia ha comunicato che il cantiere in corso ha terminato con gli spostamenti di terra (che hanno ridisegnato il territorio), gli argini sono stati realizzati, l’impronta della vasca di laminazione è pronta, mancano i manufatti di scarico e di presa e le opere di regolazione. Entro fine anno i lavori dovrebbero essere conclusi. In questo contesto saranno anche realizzati percorsi ciclopedonali.
L’intervento a San Vittore Olona
La variante, in corso di approvazione, permetterà una riduzione dei costi nello smaltimento della terra in eccesso. L’azionamento delle vasche sarà automatico con paratie elettrificate e manuali da manovrare per l’ingresso dell’acqua. A fronte di ciò saranno presi accordi con Aipo così che ci sia un «controllo diretto e immediato sul territorio». Saranno poi individuati i soggetti idonei per la manutenzione ordinaria e la manutenzione straordinaria. dell’impianto. È stato spiegato che in caso di piena, le vasche potranno contenere oltre 900 mila metri cubi d’acqua, tuttavia è tutto correlato alla durata della piena (1h, 1 giorno, 1 settimana). Per favorire la fauna i canali di irrigazione saranno di terra e non di cemento. Sono previste rampe per i pesci per favorirne la riproduzione, 3 zone di sosta e percorsi ciclopedonali intersecati tra di loro. I sanvittoresi hanno espresso preoccupazione sull’accordo da stipulare con il consorzio del fiume Olona che ne prevede la manutenzione sia ordinaria che straordinaria, sulla costante presenza del personale addetto alle vasche e sul reale ed utile funzionamento delle vasche stesse visto le problematiche derivanti dal cambiamento climatico. Tutti i presenti si sono interrogati ed hanno voluto maggiori informazioni relative a quanto possono contenere le vasche in caso di piena e oltre quale limite entreranno in funzione.
A Canegrate
Il territorio del Comune di Canegrate sarà interessato dalla realizzazione di un’area golenale in località Cascinette, nell’area a verde agricolo compresa tra il fiume e la roggia molinara. I bacini misureranno 720 mila metri cubi complessivi, di cui 363 mila circa nel bacino di mezzo e 359 mila in quello di valle occupando un’area di 346 mila metri quadrati (poco più di 200 mila occupati dalle sole vasche). In caso di piene del fiume, grazie anche a quattro aree golenali aggiuntive, potranno accogliere circa 900 mila metri cubi di acqua di piena in eccesso, evitando esondazioni nei territori a valle.
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