Sono nata e cresciuta a Legnano e ho sempre vissuto la mia città, amandola, apprezzandola e anche criticandola. Ho lavorato parecchi anni a Milano e nel primo periodo pensavo che vivere in provincia fosse quasi un handicap, ma dopo qualche anno ho scoperto che era bello, alla sera ,rientrare e respirare aria di casa e vivere il sabato e la domenica nella mia città.

E' passato tanto tempo… ho seguito la crescita, il cambiamento, le alternanze politiche con apertura. E' giusto che vi sia dinamismo, che le cose cambino e vadano incontro al proprio tempo, non ci si deve fossilizzare, ma… spesso e soprattutto ora che della storia di Legnano è stato cancellato parecchio mi chiedo, ma abbiamo amore per la nostra città?

Probabilmente chi leggerà queste righe penserà, ma che vuole questa? Ebbene, voglio prendere spunto dalla ‘pulizia’ della nostra (perchè è di ogni cittadino!) sala consiliare.

E' vero gli scranni non erano un esempio di comodità, ma erano forse un incitamento, quando ci si trovava seduti, a muoversi, a non stare scomodi, ma a pensare soluzioni personali e per la comunità e poi la nostra STORIA: adesso appare una sala senz'altro bella, prima era una sala ricca del segno di chi vi è passato e non è poco!

Vivere il presente è anche conoscere il passato e trarre spunto dalle saggezze, dalle ‘rivoluzioni’, dalla voglia di partecipare di chi ci ha preceduto. E' questo il mio appello: non buttiamo tutto in soffitta, cerchiamo di far conoscere ai nostri giovani che vivere la città significa anche capire come mai è così, forse perchè qualcuno ha lottato per loro. E allora lasciamo delle orme!

Mi auguro di rivedere i vecchi scranni, magari senza grande valore architettonico, ma con grande valore di storia e soprattutto storia umana!
 
Anna Daverio