“Sulla vicenda Amga/Neutalia, la salute a che posto sta?”
La lettera di un utente preoccupato e si chiede perchè di fronte ad investimenti di centinaia di milioni non si vuol far sapere ai cittadini che aria tira?
Buongiorno, leggo di polemiche sull’Amga e sull’inceneritore Neutalia e mi permetto di fare alcune osservazioni e ribadire concetti già espressi addirittura anni fa (qui il servizio).
In primis si continua a parlare di Economia Circolare quando bruciare NON è questo. Così si distruggono risorse . Ci sono alternative esistenti e dimostrate .
Se poi la maggior parte di ciò che si Brucia NON sono scarti locali ma arrivano da bacini esterni e fanno parte anche della categoria “speciali” mi par giusto sapere che aria debbo respirare per alimentare questa operazione economica ( molto redditizia date le cifre che girano ) .
I centinaia di camion giornalieri che arrivano anche da fuori regione elevano l’inquinamento atmosferico e non ce ne è certo bisogno. Ma l’indagine epidemiologica più volte richiesta dai vari Comitati , votata positivamente dal Comune di Busto, non si fa. Come mai ? Di fronte ad investimenti di centinaia di milioni non si vuol far sapere ai cittadini che aria tira?
La rete del teleriscaldamento Legnanese è un colabrodo : sono numerosi i blocchi ( lavoro in una struttura pubblica che li subisce ) , lo ha documentato diverse volte anche questo giornale. Che senso ha un nuovo allacciamento se non si ripara PRIMA la rete interna ? Solo per giustificare la presenza dell’inceneritore?
L’operazione di distacco dell’acqua calda del teleriscaldamento dalle case Aler , a mio parere , è vergognosa : si andranno a colpire le persone più deboli . Nessuno dei vostri lettori vorrebbe vivere lì , potendo. Per favore non scrivete più :“stakeholder”, “due diligence” ,”pactum sceleris” , etc. Per chi segue da tempo la vicenda è già difficile comprendere , finisce così che solo chi è addentro capisce tutte queste polemiche che come cittadino Legnanese ho diritto di sapere : scrivete in italiano !
Sull’aumento delle tariffe dei parcheggi , soprattutto quello ospedaliero mi sono già espresso (qui il servizio).
Infine ricordo che dopo la Conferenza su Accam al cinema Ratti, sindaco Centinaio , la maggior parte dei Comuni che facevano parte del Consorzio aveva votato per la chiusura dell’inceneritore entro il 2020 (ancora prima degli incendi ).
Alcuni articoli sul tema
A cosa devo credere quindi ? Che tutte le parole e le promesse (firmate tra l’altro ) possono essere ribaltate in funzione della gestione economica?
La salute a che posto sta?
Carlo Barbui
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