Dal 1 luglio chiude il parcheggio del mercato di via Castello, gli ambulanti: “Un disservizio”
Durante il consiglio l’assessore Bianchi ha spiegato la posizione dell’amministrazione comunale
Discusso in consiglio comunale martedì 27 giugno il rincaro dei parcheggi a Legnano. In questo ambito è stata affrontata anche la questione della chiusura del parcheggio del mercato di via Castello (aperto martedì e sabato), motivata dal Comune con il fine di «razionalizzare il servizio chiudendo un parcheggio che, dato il numero adeguato di posti di sosta gratuiti liberi nelle vicinanze, risulta sottoutilizzato». La comunicazione è stata data da Amga alla proprietà del parcheggio che riceveva un affitto dal Comune: il proprietario ne ha solo preso atto.
La decisione non piace però agli ambulanti, amareggiati per la perdita di un servizio utile per chi usufruisce di un mercato che in questi ultimi anni sta calando di qualità. «A noi conviene tenere aperto il parcheggio – sottolinea un ambulante storico (nel video il suo intervento) -: al mercato più posti ci sono e più sono i potenziali acquirenti. La chiusura per noi è penalizzante, e il mercato ha già tanti problemi».
Durante il consiglio l’assessore Bianchi ha spiegato la posizione dell’amministrazione: «Il posteggio di via Castello è un costo per Amga: a fronte di 1.800 euro al mese si incassano 400 euro. Una perdita per Amga. A fronte di 200 posti auto disponibili ci risultano solo 24-70 posteggi occupati. Crediamo quindi la chiusura possa essere una scelta ottimale vista la presenza dei posteggi anche gratuiti nella zona».
Dati che però non corrispondono a quelli forniti dal gestore del parcheggio, Amleto Vignati, presente in sala consiliare: «Negli ultimi sei mesi abbiamo avuto una media mensile di 1.100 macchine parcheggiate nei giorni di mercato (200 il sabato e un numero inferiore il martedì). È una decisione politica e va rispettata. Mi permetto di ribadire che la trovo sbagliata».
Il sindaco ha poi spiegato che Amga aveva già intenzione di chiudere il posteggio: «Abbiamo spinto per un confronto con la proprietà per trovare un accordo almeno di apertura in concomitanza ad eventi attrattivi, ma questo accordo non c’è stato».
Per Stefano Carvelli di Fratelli D’Italia la decisione di chiudere il parcheggio è un autogol della giunta: «Così i clienti si allontanano dal mercato che invece ha bisogno di progetti per essere più agevolato nel suo raggiungimento».
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